Migranti, il Coisp condivide l’azione di Minniti

 Migranti, il Coisp condivide l’azione di Minniti: “Competenza e preparazione non possono valere a giorni alterni. Il Ministro dell’Interno ha tutti gli strumenti per suggerire una linea che però va rispettata, altrimenti è il caos” “Se c’è qualcosa che non può che essere riconosciuta a tutte le latitudini, indipendentemente dal colore dell’appartenenza politica, e per il bene della collettività in nome della quale si amministra, quel qualcosa sono competenza ed equilibrio. Cose...

 Migranti, il Coisp condivide l’azione di Minniti: “Competenza e preparazione non possono valere a giorni alterni. Il Ministro dell’Interno ha tutti gli strumenti per suggerire una linea che però va rispettata, altrimenti è il caos” “Se c’è qualcosa che non può che essere riconosciuta a tutte le latitudini, indipendentemente dal colore dell’appartenenza politica, e per il bene della collettività in nome della quale si amministra, quel qualcosa sono competenza ed equilibrio. Cose che certamente non difettano al Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ebbene il valore di un tale bagaglio di conoscenza e perizia, e tanta affidabilità non possono essere riconosciute al Ministro dell’Interno a giorni alterni. Né le materie sulle quali interviene il Ministro che ha in mano le sorti della sicurezza nazionale possono essere oggetto di personalismi, di scontri politici, e meno che mai di campagne mediatiche basate sui luoghi comuni e sui ‘buoni sentimenti’ a scopi pubblicitari. In tutte le materie di sua competenza, e certamente dunque anche sul fronte migranti, il ministro Minniti ha gli strumenti necessari per suggerire, ed anzi per dettare una linea che però deve essere poi seguita, altrimenti è il caos più tota  le”. Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene così sul tema “caldo” dell’accoglienza migranti, dopo che i media hanno dato risalto a presunti contrasti rispetto alla linea espressa dal Ministro dell’Interno, in particolare relativamente al codice di comportamento delle Ong, che Minniti sostiene con assoluta decisione e di cui ha chiesto un’applicazione rigorosa. “Il Codice crea un rapporto di fiducia tra le Ong e la democrazia italiana - ha detto ieri in tarda serata il Ministro Minniti -. Il dovere che ho io è di avere un rapporto più forte con chi lo ha firmato”. Una posizione, peraltro, sostenuta anche dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che sempre ieri sera ha affermato al Tg1: “Il codice sulle Ong è un pezzo fondamentale di una strategia di insieme che il governo ha sui temi dell'immigrazione. Il codice dei migranti è un pezzo fondamentale di una strategia d'insieme sull'immigrazione: questa strategia di collabo  razione anche con le autorità libiche sta producendo piano piano risultati. I flussi si stanno gradualmente riducendo, vince lo Stato e perdono gli scafisti. È uno spiraglio, ma uno spiraglio su cui insistere”. “Le attività di contrasto all’immigrazione clandestina, ai trafficanti di esseri umani, poste in essere dal Ministro Minniti devono essere sostenute – conclude Pianese - e auspichiamo che la coerenza, il senso di responsabilità e la costante ricerca del bene dei cittadini prevalgano sempre e comunque perché su certe questioni non ci si può permettere nulla meno di questo”.