il Coisp: “Nessuna tolleranza per la violenza travestita da dissenso.
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- 08 agosto 2017 Sindacato
Bologna, Poliziotti feriti durante lo sgombero, il Coisp: “Nessuna tolleranza per la violenza travestita da dissenso. Le regole devono essere rispettate da tutti, ma noi continuiamo a pagare la prepotenza di pochi incivili” “Esprimiamo la nostra solidarietà più sentita e concreta ai colleghi rimasti feriti oggi a Bologna mentre eseguivano il proprio dovere, che si sono scontrati, come a solito, con l’inciviltà, con la vera e propria violenza travestita da dissenso d...
Bologna, Poliziotti feriti durante lo sgombero, il Coisp: “Nessuna tolleranza per la violenza travestita da dissenso. Le regole devono essere rispettate da tutti, ma noi continuiamo a pagare la prepotenza di pochi incivili” “Esprimiamo la nostra solidarietà più sentita e concreta ai colleghi rimasti feriti oggi a Bologna mentre eseguivano il proprio dovere, che si sono scontrati, come a solito, con l’inciviltà, con la vera e propria violenza travestita da dissenso dei ben noti delinquenti che pensano di potersi imporre con la prepotenza e di poter agire al di sopra delle regole. E’ ora di dire basta a questa insopportabile consuetudine di scendere in strada intenzionati, con convinzione e preordinazione, a scatenare guerriglie urbane non accettabili in un paese civile. E’ ora di dire basta al sacrificio puntuale e inesorabile di donne e uomini in divisa che a ciascuno di questi servizi pagano il proprio personale tributo negli ospedali. Non ci può e non ci deve essere alcuna tolleranza per chi agisce consapevolmente contro la legge, accettando e anzi cercando la possibilità di aggredire e ferire seriamente persone che svolgono fedelmente il proprio servizio allo Stato”. Così Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo che oggi sei poliziotti sono rimasti feriti durante lo sgombero del centro sociale Làbas, eseguito nell’ex caserma Masini di via Orfeo, a Bologna. “Normalmente veniamo accusati di agire per soffocare la protesta e il dissenso – insiste Pianese -, ma i fatti smentiscono puntualmente queste insulse illazioni dimostrando, piuttosto, come sia considerato ormai assolutamente ‘normale’ andare in strada armati, a incendiare, danneggiare, devastare, ferire, sventolando una mendace bandiera di audaci contestatori che hanno il coraggio di manifestare le proprie idee. Nulla di più falso. Andare in strada armati, incendiare, danneggiare, devastare, aggredire le forze dell’ordine sono e restano reati gravissimi, che devono essere perseguiti nel più severo dei modi”.