Coisp,“La trattativa per i contratti nel Comparto Sicurezza non è neppure iniziata
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- 12 agosto 2017 Sindacato
Rinnovo del contratto, il chiarisce senza mezzi termini: “Non esistono cifre, la trattativa non è neppure aperta. E noi non accetteremo il trattamento per gli altri dipendenti pubblici. La specificità non può essere negata” “La trattativa per il rinnovo dei contratti di lavoro nel Comparto Sicurezza, in pratica, non è neppure iniziata. In questa fase prodromica parlare di chiusura degli accordi e persino ‘sparare’ cifre che non hanno alcun fondamento è qualcosa che ...
Rinnovo del contratto, il chiarisce senza mezzi termini: “Non esistono cifre, la trattativa non è neppure aperta. E noi non accetteremo il trattamento per gli altri dipendenti pubblici. La specificità non può essere negata” “La trattativa per il rinnovo dei contratti di lavoro nel Comparto Sicurezza, in pratica, non è neppure iniziata. In questa fase prodromica parlare di chiusura degli accordi e persino ‘sparare’ cifre che non hanno alcun fondamento è qualcosa che non sta in cielo né in terra. L’iter per concludere questo determinante passo nell’interesse dei poliziotti italiani è in pieno svolgimento, e nulla ha a che fare con il rinnovo del contratto degli altri statali che non potrà mai e poi mai andare bene per chi, rischiando la propria vita ogni giorno, ha ben altre esigenze di cui si deve tenere conto. La specificità del nostro lavoro non può restare lettera morta; è dovere di chi ci amministra garantire a noi e alle nostre famiglie un trattamento dignitoso che smentisca l’orrenda sensazione che da troppo tempo abbiamo di venire puntualmente pugnalati alle spalle. Ecco perché ci preme spazzare via gli equivoci seguiti ad alcuni articoli di stampa: sul rinnovo dei contatti la partita è tu tta da giocare e non ci accontenteremo delle briciole”. La Segreteria Nazionale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, per bocca del Segretario Generale, Domenico Pianese interviene con grande fermezza per “mettere i puntini sulle i” e chiarire la corretta informazione in tema di rinnovo del contratto degli Appartenenti al Comparto Sicurezza, dopo che articoli di stampa hanno ingenerato l’impressione che la contrattazione per il rinnovo fosse conclusa, con tanto di specifica quantificazione degli aumenti. “Il 25 luglio scorso – spiega Pianese - presso il Ministero della Funzione Pubblica si è aperto il tavolo delle trattative per la definizione del Contratto di Lavoro relativo al triennio 2016-2018 del personale del Comparto. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, il quale ha spiegato che per il nostro contratto il Governo intende stanziare somme che consentano di assolvere all’accordo sottoscritto a novembre 2016 con le confederazioni di Cgil-Cisl-Uil dove è stato previsto un aumento medio lordo mensile non inferiore a 85 euro al mese. Si è trattato solo di un primissimo incontro preliminare, ma la trattativa di fatto inizierà dopo l’estate. Già in quella sede, comunque, il Coisp ha presentato una propria piattaforma rivendicativa e ha chiarito che è inaccettabile per il nostro Comparto fare riferimento a quell’accordo di novembre frutto di un confronto in cui non siamo stati coinvolti e che rappresenta un’umiliazione e un insulto al personale in divisa non tenendo conto in alcun modo della specificità del nostro lavoro. Troppe sono le particolarità delle prestazioni lavorative che siamo chiamati a garantire per non prevedere, di contro, aumenti economici che tutelino almeno la dignità dei Servitori dello Stato, e di fronte alle esigenze di personale chiamato a fare cose che gli altri dipendenti pubblici nemmeno immaginano nelle loro più buie fantasie, oltre tutto subendo limitazioni ai propri diritti che nessun altro sopporterebbe, 85 euro lordi sono un’offesa. Quell’accordo di novembre tra Governo e Cgil-Cisl-Uil non vale un fico secco. La partita è tutta da giocare. Non permetteremo a nessuno – conclude Pianese - di gettare fumo negli occhi per confondere le idee su un tema così importante per i poliziotti italiani, rispetto al quale ci batteremo in ogni modo e in ogni sede, oggi per fare chiarezza, domani per ottenere risultati”.