Solidarietà a Lia Staropoli, donna da sempre impegnata contro la ‘ndrangheta, attaccata col Coisp.
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- 12 dicembre 2017 Sindacato
Solidarietà a Lia Staropoli, donna da sempre impegnata contro la ‘ndrangheta, attaccata col Coisp. Massima solidarietà a Lia Staropoli, donna da sempre impegnata contro la ‘ndrangheta, attaccata assieme al Coisp. “Nessun tipo di azione a sfondo intimidatorio funzionerà mai. Continueremo sempre nella nostra opera di denuncia” “In Calabria non si placa l’azione di attacco ai danni dell’amica Lia Staropoli, da sempre schierata contro la ‘ndrangheta e attivamente impegna...
Solidarietà a Lia Staropoli, donna da sempre impegnata contro la ‘ndrangheta, attaccata col Coisp. Massima solidarietà a Lia Staropoli, donna da sempre impegnata contro la ‘ndrangheta, attaccata assieme al Coisp. “Nessun tipo di azione a sfondo intimidatorio funzionerà mai. Continueremo sempre nella nostra opera di denuncia” “In Calabria non si placa l’azione di attacco ai danni dell’amica Lia Staropoli, da sempre schierata contro la ‘ndrangheta e attivamente impegnata a favore delle Forze dell’Ordine. Attacchi vili, come quelli che ha ricevuto sul web quando noi stessi ci siamo mossi in difesa sua e dei principi di legalità, e questa volta subdoli, visto il tentativo di trascinare in un’aula di tribunale la Presidente di ConDivisa e lo stesso Coisp. Ancora una volta esprimiamo il nostro massimo sostegno e la nostra solidarietà a Lia Staropli, e ribadiamo, una volta di più, che non c’è tentativo di zittirci che possa funzionare. Il Coisp continuerà sempre nell’opera di denuncia che lo contraddistingue, ogni qualvolta servirà, senza alcun calcolo di convenienza o opportunismo, e senza farsi intimorire”. Questo il commento di Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alla notizia diffusa dalla Presidente dell’associazione ConDivisa, Lia Staropoli, che ha pubblicamente raccontato di come “il MANCUSO Emanuele, pluripregiudicato e figlio del boss della 'ndrangheta, MANCUSO Pantaleone, 'ndrina egemone vibonese, dopo averci ripetutamente minacciati e diffamati sui social, creando persino dei gruppi su facebook, si permette di querelare me e Giuseppe Brugnano del Coisp, accusandoci di averlo diffamato. Il pm ha chiesto l'archiviazione della sua querela infondata e priva di qualsiasi riscontro ed il Mancuso si è persino opposto, il GIP che deciderà circa l'archiviazione della querela a nostro carico ha fissato udienza a marzo. Il Coisp – ha concluso la Staropoli - mi è sempre stato accanto contro la 'ndrangheta tanto da diventare bersaglio di ogni forma di ritorsione, minacce, diffamazioni, querele temerarie...”. “Questo è il nostro compito – conclude Pianese -, e come poliziotti fremo sempre il nostro dovere, senza arretrare di un solo passo di fronte a nessuno, restando al fianco di cittadini onesti e coraggiosi come Lia Staropoli che ha deciso senza se e senza ma da che parte stare”.