Coisp oggi a Napoli:analizzare l’emergenza criminalità
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- 25 settembre 2017 Sindacato
COMUNICATO STAMPA DEL 25 SETTEMBRE 2017 Oggetto:
Il Segretario Generale del Coisp oggi a Napoli per analizzare l’emergenza criminalità insieme ai dirigenti del Sindacato Indipendente di Polizia campano, Pianese: “Una battaglia che lo Stato non ha ancora deciso di voler vincere” “Lo Stato deve decidere di voler vincere la battaglia contro la criminalità organizzata in zone di frontiera come la Campania, e Napoli in particolare, perché ancora non lo ha fatto. Si...
COMUNICATO STAMPA DEL 25 SETTEMBRE 2017 Oggetto:
Il Segretario Generale del Coisp oggi a Napoli per analizzare l’emergenza criminalità insieme ai dirigenti del Sindacato Indipendente di Polizia campano, Pianese: “Una battaglia che lo Stato non ha ancora deciso di voler vincere” “Lo Stato deve decidere di voler vincere la battaglia contro la criminalità organizzata in zone di frontiera come la Campania, e Napoli in particolare, perché ancora non lo ha fatto. Si tratta di una battaglia che va combattuta sul piano ‘sociale’ prima ancora e oltre che sul fronte della repressione da parte delle Forze dell’Ordine, perché la piaga che sfigura il volto di una terra bellissima e ricca di risorse nasce da un coacervo di problematiche avvinte dall’unico collante che è il disagio. E proprio per sviscerare e analizzare questo contesto così complesso e delicato in cui noi poliziotti ci troviamo a operare, oggi siamo a Napoli con i Dirigenti del Coisp campano. Perché le migliori risposte vengono sempre dall’indispensabile confronto”. Sta racchiuso in queste parole del
Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, il senso e lo scopo dell’odierna giornata di lavori nel capoluogo campano a cui lo stesso
Domenico Pianese non ha voluto mancare, proprio in virtù della necessità e dell’importanza di confrontarsi occhi negli occhi con i suoi a proposito di quella realtà che da tempo immemore, ormai, ha tristemente guadagnato il titolo di “emergenza criminalità” in Campania e a Napoli. Una realtà in cui, ogni giorno di più, è di tutta evidenza come si sia travalicato il limite della barbarie, in un vortice di degrado e sangue che ha fatto registrare due morti in distinti agguati solo nell’ultima settimana. “Ma questa è certamente la cosiddetta punta dell’iceberg – ragiona Pianese -, che emerge da un sommerso di disagio e incultura a cui basta ben poco per divenire sottocultura dell’illegalità. Parliamo di contesti di assoluta marginalità esistenziale, di vite che si trascinano in quartieri in cui le condizioni di socialità appaiono ‘fuori dal mondo’; in cui l’abbandono scolastico è la norma; in cui la mancanza di lavoro è un giogo che impedisce ogni possibilità di crescita e riscatto; in cui la prassi di ignorare, aggirare e disprezzare le regole rappresenta una sorta di segno di riconoscimento di cui non ci si può libere per non essere alieni dove a farla da padrone è la prevaricazione dei prepotenti. Contesti che rappresentano il perfetto humus per il proliferare dell’illegalità diffusa, e in cui la criminalità pesca con fin troppa facilità il suo interminabile esercito di leve”. “E’ chiaro allora – aggiunge il leader del Coisp – come l’assoluta necessità di sempre maggiori risorse per noi delle Forze dell’Ordine, chiamate ad arginare soprusi e reati della peggior specie, faccia il paio con la necessità di agire in termini di prevenzione sul piano sociale perché, lo ripeto, quella contro la criminalità è una battaglia ‘culturale’ prima ancora che ‘di polizia’, e perché sicurezza e legalità richiedono la totale e convinta partecipazione dei cittadini al nostro fianco. Ma per quanto tutto ciò possa apparire persino scontato – conclude Pianese -, è evidente che quanto si sta facendo non basta, su entrambi i fronti. Non a caso oggi sono qui con le nostre migliori risorse sul territorio per alimentare sempre più la voglia di lottare”.