Caparini (Lega) cancella Lombardia Informatica
quasi 100.000 euro solo per i trasporti sembrano veramente una cifra esorbitante per un'azienda pubblica seppure con centinaia di dipendenti
Ne avevamo parlato in precedenza, dei costi esorbitanti di Lombardia Informatica, ricevendo una riposta stizzita:
Il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, si era espresso rispondendo sul Corriere: "Lombardia Informatica: la Corte dei Conti e il dossier sui costi «Ritenevo che ci fosse qualcosa da rivedere nella gestione della società».
La direzione l'ha indicata una volta visti i rilievi della Corte dei Conti che abbiamo caricato sotto per trasparenza e facilità di consultazione per chi avesse voglia e pazienza di approfondire.
Relazionedellacortedeiconti2018relativaall esercizio2017dilombardiainformatica
relazionedellacortedeiconti2018relativaall-esercizio2017dilombardiainformatica.pdf
Davide Carlo Caparini Assessore al Bilancio, finanza e semplificazione ha presentato un emendamento in tal senso all'assestamento di bilancio in discussione al consiglio regionale.
Uno dei tanti rilievi degli sprechi e/o costi esorbitanti?
". Al
contempo il regolamento interno “Gestione uscite per servizio e spese dei dipendenti”, pur fissando
alcuni limiti alle spese sostenibili in missione (ad es. per pranzi e cene), non appare – a fronte anche
dell’importo significativo, pari ad € 99.806,16, speso nel 2017 per tale tipologia di spese, considerato
anche il tipo di attività svolto dalla società - pienamente in linea con i principi che dovrebbero reggere la
materia per quanto riguarda, in particolare, i seguenti aspetti:
- Criteri di scelta del mezzo di trasporto, che dovrebbero essere improntati al rispetto dei principi di
efficienza e di economicità, privilegiando i mezzi pubblici di trasporto e facendo ricorso al mezzo
privato solo nel caso di comprovata maggiore convenienza economica o impossibilità di raggiungere
la sede di missione con mezzi ordinari;
- L’apparente assenza di limiti alla fruizione del taxi, che, invece, dovrebbe essere consentito nei soli
casi in cui non siano oggettivamente utilizzabili altri mezzi di trasporto pubblico o in caso consenta
di ridurre le complessive spese di missione (ad es. permettendo di ridurre i numeri dei pernottamenti);
- Non risultano previsti dei limiti di categoria di fruizione del mezzo di trasporto (classe di biglietto,
etc.), che potrebbero tenere anche conto della diversa qualifica del soggetto che pone in essere la
missione;
- Risulta ancora corrisposta una indennità di servizio fuori sede;
- Appaiono significative discrasie sui costi di percorrenze analoghe (ad esempio volo Catania-Milano
min. € 38,45-max € 333,29; treno Milano-Roma min. € 43,35-max € 182,00)."
tratto dalla relazione della Corte dei Conti, sopra riportata