Salvini: NO ai migranti
Salvini ha annunciato di chiudere i porti alla nave Aquarius, che trasporta 600 naufraghi dalle acque libiche.
Sebbene molte delle promesse in campagna elettorale possano
rivelarsi soltanto degli slogan per attirare voti, quella su cui la Lega ha
basato la sua, sembra già realizzarsi. Nella giornata odierna Salvini ha, infatti,
annunciato di chiudere i porti alla nave Aquarius, della Ong tedesca SOS
Mediterranée, con a bordo 600 naufraghi, soccorsi in acque libiche.
È illegale? A quanto pare no, a meno che i migranti non siano
nella condizione di rifugiati o richiedenti asilo (secondo l’articolo 10 del
Testo Unico sull’immigrazione). Il problema è che la nave è transitata questo
pomeriggio in acque di competenza del governo di Malta, il quale si è rifiutato
di accogliere i migranti e non è nemmeno intervenuto nelle operazioni di
salvataggio, gestite invece dal centro di coordinamento di Roma.
Malta se ne lava le mani, e, in rispetto della Convenzione Europea sui Diritti
dell’Uomo e di quella di Amburgo, l’Italia è obbligata ad intervenire.
Revisione dei trattati?
A 5 giorni dall’incontro per la riforma del trattato di
Dublino, nuovi fatti rendono più urgente una soluzione adeguata, che non lasci
l’Italia da sola e che garantisca un’adeguata accoglienza dei migranti.
È necessaria una nuova politica comunitaria che preveda la ridistribuzione del
numero degli immigrati tra i Paesi membri, ma anche una modifica della gestione
dei rifugiati nel suolo nazionale, ed un piano di integrazione degli stessi, che
spesso vengono “abbandonati” nei centri di accoglienza.