Piscina di Moriggia, lavori ma anche polemiche senza senso

Ricorso al Prefetto per cosa

Solite polemiche del Pd per i lavori in corso a Moriggia, i cui rappresentanti vorrebbero andare nel cantiere per trovare chissà cosa.
«I lavori edili di messa in sicurezza si sono conclusi in data 14 settembre, in anticipo di due giorni rispetto al limite contrattuale del 16 settembre, così come sancito da verbale del direttore dei lavori. Sul quotidiano la Prealpina del 22 settembre viene indicata erroneamente la data del 6 settembre per la fine dei lavori edili, forse per un refuso. Pur essendo terminati i lavori edili di messa in sicurezza, sono attualmente in corso altre operazioni interne di pulizia e sanificazione per conto di Amsc, operazioni utili alla riapertura dell’impianto; questa situazione prevede pertanto una regolarizzazione della presenza delle persone all’interno della piscina, con divieto di ingresso ai non addetti. In quest’ottica era stato diramato il comunicato di risposta alla minoranza consiliare».(presidente di Amsc, Roberto Campari).
La cosa più normale è fare un'interrogazione e nel caso avessero dei dubbi eventualmente rivolgersi al Prefetto.
L'ispezione del cantiere ha solo valenza politica, un politico può fare una relazione tecnica? Controllare un cantiere mentre si fanno i lavori è molto difficile e insicuro, a meno che non si interrompano i lavori ed in condizioni di sicurezza ma  con quale cognizione di causa? La sicurezza è importante senza colore politico ma c'è una direzione dei lavori ed un responsabile del cantiere e comunque il ricorso al Prefetto deve avere fondati motivi, per esempio se manca l'accesso agli atti.
In questo modo si cerca di enfatizzare un'azione politica mettendo pure in imbarazzo il Prefetto che si deve occupare di altre cose, e con richieste generiche senza fondamento: di solito i ricorsi sono per mafia o per il bilancio.
Tirare in ballo il Prefetto per questioni politiche locali è irrispettoso per il ruolo di garanzia da lui ricoperto.