Premesso che venerdì 20 luglio 2018 Marco Lepre, titolare di un distributore di benzina a Busto Arsizio è stato colpito da tre proiettili mentre tornava a casa con l’incasso della giornata, nel quartiere di Beata Giuliana, dopo il lavoro.

Considerato che quello di Busto Arsizio è solo uno degli innumerevoli episodi di violenza e rapina ai danni dei gestori delle stazioni di rifornimento sul luogo di lavoro.

Verificato che a sparare sono stati due malviventi professionisti che lo avrebbero pedinato perché certi della presenza di una significativa quantità di contate (nel caso specifico pari a 5.000 euro).

Considerato che l’uso del pagamento con contante è incentivato dai gestori delle stazioni di rifornimento per evitare le onerose transazioni elettroniche che ad oggi azzerano di fatto il guadagno dell’esercente pari solamente a circa il 2% dell’incassato.

Rilevato che da tempo le associazioni di categoria, sia quelle dei titolari delle stazioni di rifornimento sia quelle dei titolari e delle cooperative di taxi, chiedono al governo di promuovere l’obbligatoria messa in sicurezza dei punti vendita e di promuovere l’utilizzo della moneta elettronica, costringendo le banche ad assumersi l’onere di ridurre o azzerare le commissioni a queste categorie per ridurre ai minimi termini l’uso del contante e quindi eliminare gli episodi di violenza e rapina ai danni degli esercenti.

Chiediamo al Governo di farsi promotore delle azioni necessarie a garantire l’azzeramento delle commissioni per l’utilizzo di POS, Bancomat e carte di credito presso le stazioni di rifornimento e per il servizio taxi per incentivare l’uso della moneta elettronica in modo tale da evitare l’utilizzo dei contanti sia sulle strade sia presso le stazioni di rifornimento evitando così in futuro i numerosi reati ai danno di benzinai e tassisti.