Il Ministero dell'INTERNO nega lo scudo crociato alla DC e lo lascia alla UDC.
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- 24 gennaio 2018 Istituzioni Partiti politici centro-destra
Il Ministero dell'INTERNO nega lo scudo crociato alla DC e lo lascia alla UDC.
MA ENTRO 48 ORE LA DC POTRA' RICORRERE IN CASSAZIONE CHE DECIDERA' ENTRO LE 48 ORE SUCCESSIVE Questo testo è pubblicato in INTERNET: clicca su:
1.- Premessa. Risulta dalla ANSA che il Viminale ha ricusato,...
Il Ministero dell'INTERNO nega lo scudo crociato alla DC e lo lascia alla UDC.
MA ENTRO 48 ORE LA DC POTRA' RICORRERE IN CASSAZIONE CHE DECIDERA' ENTRO LE 48 ORE SUCCESSIVE
Questo testo è pubblicato in INTERNET: clicca su:
1.- Premessa. Risulta dalla ANSA che il Viminale ha ricusato, per la DC, il contrassegno SCUDO CROCIATO LIBERTAS, ma con possibilità di modificarlo o fare ricorso. Per le disposizioni ministeriali si vegga: pag. 20 e ss., http://dait.interno.gov.it/documenti/pubb_01_politiche_ed.2018.pdf . Trattasi della parte del contrassegno costituita dalla scudo crociato – libertas, riprodotto anche nel contrassegno della UDC . I due scudi sollevano confondibilità reciproca, ma con precedenza (secondo il Viminale) alla UDC.
2.- In punto di diritto, adesso il Presidente G. Fontana ha tempo 48 ore per ricorrere in Cassazione, che ha (a sua volta) 48 per decidere.
3.- In punto di politica conveniente per tutti, sarebbe desiderabile che Fontana e Cesa si incontrino, e si trovi la pace tra tutti i DC, anche in accordo con gli altri CENTRISTI
UN BREVE COMMENTO VA FATTO ALLA PREGIUDIZIALE DI G. FONTANA
Egli vuole tenere la DC fuori dal sistema dei partiti della cosiddetta Seconda Repubblica (ma anche di quello della Prima Repubblica). Caro Gianni, chi è senza peccato, lanci la prima pietra.
Non c'è dubbio che la pregiudiziale di Fontana va a toccare un problema fondamentale. Ma, essendo un problema di sistema, esso è risolvibile solo con un accordo generale di sistema., a cui il singolo partito è impari. I partiti dell'area democristiana e centrista potrebbero inserire un impegno in tal senso nel loro programma.
Detto questo, a quanti ne hanno voglia, offro la recensione che SERGIO QUINZIO fece (su SETTE, 1993, del Corriera della Sera) ad un mio libro su questa problematica.
Nino Luciani