Pavia.Consiglio di amministrazione del San Matteo sotto accusa

La procura ha indagato anche Marco Passaretta e Isabella Galluzzo, direttori amministrativi e superiori di Santi, che avrebbero dovuto vigilare, gli ex direttori generali Pietro Caltagirone e Angelo Cordone, sempre per culpa in vigilando, e i componenti del collegio sindacale, Angela Affinito, Patrizia Carraro, Marco Ceolin, Giamberto Cuzzolin, Fabrizio Di Giampietro, Claudio Ferri, Sergio Galimberti, Gianfranco Lorini, Angela Martinotti, Annunziata Rosito e Fabiana Secco. 
Avviso di conclusione delle indagini preliminari che  vale anche come informazione di garanzia per dare loro la possibilità di difendersi e sono tanti:Armando Santi, 56 anni, San Martino Siccomario, Isabella Galluzzo, 66 anni, Cusano Milanino, Marco Passaretta, 46 anni, Garbagnate Milanese, Pietro Caltagirone, 69 anni, Milano, Angelo Cordone, 64 anni, Milano, Angela Affinito, 56 anni, Formello (Roma), Patrizia Carraro, 71 anni, Arezzo, Marco Ceolin, 56 anni, Pavia, Giamberto Cuzzolin, 66 anni, Milano, Fabrizio Di Giampietro, 44 anni, Pescara, Claudio Ferri, 58 anni, Voghera, Sergio Galimberti, 62 anni, Milano, Gianfranco Lorini, 71 anni, Voghera, Angela Martinotti, 67 anni, Stradella, Annunziata Rosito, 49 anni, Milano, Fabiana Secco, 48 anni, Pavia, Maurizio Panciroli, 69 anni, Pavia, Olivia Piccinini, 51 anni, Pavia, Franco Marazza, 53 anni, Pavia, Carlo Alberto Redi, 69 anni, Pavia, Remigio Moratti, 79 anni, Pavia, Giacomo Giordano, 46 anni, Ganzirri
La deliberazione n°X /5115 della seduta del 29.04.2016 ( visibile in forma integrale in fondo all'articolo) aveva chiesto lumi su proposta del del Presidente Roberto Maroni:"FONDAZIONE IRCCS SAN MATTEO DI PAVIA - PRESA D'ATTO DEL PIANO DI AZIONI PER IL RECUPERO DELL'EFFICIENZA CONTABILE E AMMINISTRATIVA".
Atto dovuto alla legge 30.12.991 che attribuisce alla REgione il il controllo sugli atti, assunti dagli Enti Sanitari.
Già nel d.g.r.3583 del 14 maggio la Regione aveva approvato il bilancio del 2013 della Fondaziona IRCCS :“nel corso dell’esercizio 2014 la situazione finanziaria dell’Istituto continuava
a far rilevare tempi di pagamento ben oltre alla media regionale (giorni
100/64)” e pertanto “la Direzione Generale Salute ha ritenuto di far avviare
un’indagine interna volta ad individuare le cause di tale tensione
finanziaria, richiedendo ritorni informativi sulla situazione di fatto;”
• “in data 03.11.2014, il Direttore Generale della Fondazione San Matteo ha inviato alla DG Salute la nota prot. n. 32170 “Sulla situazione economico/patrimoniale della Fondazione IRCCS San Matteo per costi riferiti ad annualità pregresse”; e successivamente  “gli esiti della verifica hanno rivelato che le criticità riguardano le annualità di competenza dal 2009 al 2012 compreso, ed evidenziano una mancata esposizione di costi pari a 32,947 milioni di Euro”, dando indicazione di • ad avviare con immediatezza le attività necessarie a rimuovere tutte le criticità legate ad un processo contabile non integrato al fine di garantire fin da subito qualità, affidabilità e tempestività dei dati contabili.
Nel 2015 il debito però era cresciuto: "• ad avviare con immediatezza le attività necessarie a rimuovere tutte le criticità legate ad un processo contabile non integrato al fine di garantire fin da subito qualità, affidabilità e tempestività dei dati contabili".
Tutti costi che la Regione ha dovuto accollarsi e per questo con la delibera succitata ha chiesto di fare azioni concrete nelle varie aree, sui processi correlati alle aree, precisando tempi, procedure e rendicontando ogni trimestre, stabilendo pure " di dare mandato o alla D.G. Welfare di trasmettere il presente atto al Ministero della Salute - Direzione generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza della cure e al Ministero Economia e Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale - Ufficio II per opportuna conoscenza".

Fatti importanti con rilievi anche provinciali, visto che le persone girano da una provincia all'altra.
Un appunto alla Regione, e si intende per le precedenti gestioni, va fatto: prima si nominano i dirigenti e poi si chiede loro conto?
O le nomine vanno fatte secondo la logica politica soltanto?
Tutti i dirigenti hanno sulla carta grandi curriculum e fino alla condanna sono considerati innocenti e anzi se hanno dichiarazioni da fare saranno pubblicate, ma una maggiore oculatezza sarebbe più che opportuna visto che si tratta di decine di milioni in discussione solo in questo caso che auspichiamo sia unico.

Deliberasanmatteonumerata

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