Il Gran Maestro Bisi: «La massoneria deviata non è massoneria»
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- 30 giugno 2018
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- Views 608 Editoriali Italia
“La P2 era una loggia all’’interno del Grande Oriente d’Italia,
che Licio Gelli anche per colpa dei vertici di allora, la usò per altri fini”.
La questione della P2 riemerge periodicamente quando si
parla di Massoneria, come se le colpe degli uni dovessero per sempre ricadere
sugli altri.
Bisi specifica per l’ennesima volta quanto accaduto senza
mezzi termini e cita Sandro Pertini il tanto amato presidente della Repubblica,
che “nel 31 dicembre dell’81 nel messaggio agli italiani che dichiarò un conto
è la P2 che io condanno, un conto è la Massoneria che ha grandi meriti storici.
Un passaggio importante e una citazione di un presidente che
lasciato un buon ricordo negli italiani, e citato a proposito come persona al
di sopra delle parti e non certamente un massone.
La P2 di Licio Gelli non c’entra nulla con la Massoneria
ufficiale, è un po' come paragonare gli errori di alcuni politici addossandoli
a tutto il partito, oppure condannare una persona per il cognome che porta.
Parlare di P2,P3 o P4 fa sorgere sempre sospetti e ingenera
grande curiosità in un Paese che non ha ancora fatto chiarezza su tanti
avvenimenti oscuri dal caso Moro alle tante stragi e depistaggi in genere.
Non si riesce mai a venire a capo di nulla con certezza, con
inchieste che cercano si svelare quello che la politica ha celato, con intrecci
misteriosi.
Parlare di Massoneria deviata senza dubbio porta attenzione e
ingenera parecchi dubbi, ma Dal disordine e
dalla confusione cercate di tirare fuori la semplicità, diceva Albert Einstein.
Dubitare è lecito, ma l’evidenza
dimostra altro: l’aiuto ai deboli e le tante donazioni a chi ha bisogno da
parte del Grande Oriente sono una realtà, il che non esclude che non ci siano
gruppi vari e in moltitudine che utilizzano l’esoterismo ed altri formule
iniziatiche per attrarre e convogliare persone di provenienza equivoca che usa
determinati termini e sigle di cui internet abbonda per spiegare quello che
succede.
Il più delle volte ci sono giri
strani dietro tante sigle di cui non si sa quasi nulla, mentre le sedi del
Grande Oriente si trovano facilmente su internet.
La
confusione si crea sempre all’interno di una illusione.
(Steven Redhead)