Il blocco navale di Prodi, lo vogliamo ricordare?
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- 13 giugno 2018
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- Views 157 Editoriali Italia
Fa scalpore solo la presa di posizione di Salvini che sta mostrando un'Italia con la schiena dritta a differenza di Renzi e soci.
"BRINDISI - Gli albanesi sparano con un kalashnikov, la Marina risponde con un blocco navale: da ieri è scattata la linea dura", comincia così un articolo de La Repubblica del 25 marzo 1997 durante il governo di Prodi.
Era il periodo in cui c'erano sbarchi dall'Albania verso l'Italia e l'atteggiamento fu aiuti ma anche blocchi.
L'opera di convincimento era un blocco navale, cosa che oggi scandalizza dopo la presa di posizione ferma di Salvini.
Bisogna tenere conto della Convenzione di Amburgo del 79: essa dispone l'organizzazione del sistema di soccorso secondo precisi criteri aderenti alla normativa internazionale.
La linea delle fermezza non vuol dire abbandonare le persone in difficoltà ma senza un alt deciso partiranno a milioni e tutto sulle spalle dell'Italia.
Non parliamo di certo buonismo di facciata con gli spagnoli che fino a ieri sparavano e i francesi che hanno fatto di tutto a Ventimiglia per rimandarci i migranti.
Fa scalpore solo la presa di posizione di Salvini che sta mostrando un'Italia con la schiena dritta a differenza di Renzi e soci.