Cause di servizio: rivoluzionate da un emendamento in discussione alla Camera

Cause di servizio: alla Camera presentato un emendamento alla destinato a stravolgere gli equilibri del Comparto Sicurezza e Difesa “È sconcertante scoprire che si vuole mettere mano all’intero mondo delle cause di servizio e della pensionistica, stravolgendo gli equilibri in tal senso nei Comparti Sicurezza e Difesa, con una specie di sotterfugio, quasi che la cosa debba passare sotto silenzio rispetto alla portata gigantesca che ha. Si tratta di questioni che incidono profo...

Cause di servizio: alla Camera presentato un emendamento alla destinato a stravolgere gli equilibri del Comparto Sicurezza e Difesa

“È sconcertante scoprire che si vuole mettere mano all’intero mondo delle cause di servizio e della pensionistica, stravolgendo gli equilibri in tal senso nei Comparti Sicurezza e Difesa, con una specie di sotterfugio, quasi che la cosa debba passare sotto silenzio rispetto alla portata gigantesca che ha. Si tratta di questioni che incidono profondamente sulla vita dei Servitori dello Stato cui le Istituzioni debbono ben più che un grazie, e racchiudere modifiche importanti e sostanziarli in un emendamento alla legge di stabilità è una forzatura indegna”. Insorge così Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Onlus Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), dopo le notizie degli ultimi giorni da cui si è che, già nella giornata di domani, martedì 12 dicembre, verrà discusso in Commissione alla Camera dei Deputati “un emendamento alla legge di stabilità destinato – spiega Schio - a stravolgere gli equilibri del Comparto Sicurezza e Difesa, ovvero di Forze Armate, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico. La proposta di legge (A.C. 3925) dell’Onorevole Scanu, scaturita dai lavori della Commissione sull’Uranio Impoverito, verrà infatti ‘compressa’ e ‘trasformata’ in emendamento. Non può che suscitare sconcerto la circostanza che un disegno di legge di grandissima delicatezza per il mondo militare (“Modifiche al decreto legislativo 9.4.2008 n. 81 ed altre disposizioni concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali delle Forze Armate”) presentato ancora in data 23.06.2016, dopo mesi di analisi, non concluse, delle Commissioni 11^ e 12^, venga inserito in modo surrettizio quale emendamento ad una legge che tratta di bilancio. La materia ben merita l’analisi delle Aule del Parlamento al termine di un ordinario, ponderato e specifico percorso legislativo”. “Indipendentemente da ogni valutazione di merito – insiste Schio -, che comunque non è di poco conto considerato che con pochi tratti di penna si vuole sostituire l’Inail ai Ministeri della Difesa e degli Interni in molteplici funzioni, nonché rivoluzionare l’intero mondo della Causa di Servizio e della pensionistica militare, l’assoluta assenza di normativa di raccordo e di dettaglio rischia di portare ad un pericoloso tracollo di sistema un mondo che asseritamente si vorrebbe maggiormente proteggere. C’è da sperare con tutte le forze che non venga frettolosamente approvata una norma che, priva del necessario approfondimento tecnico e regolamentare, non potrà che sicuramente portare a gravissime difficoltà”. Roma 12 dicembre 2017 La Redazione