Le notizie curiose dal Paese delle Meraviglie

Una trans nel reparto maschile del CIE di Brindisi

  Adriana dal 21 febbraio è trattenuta al CIE di Brindisi nel reparto maschile e da una decina di giorni ha iniziato uno sciopero della fame per essere trasferita in un reparto femminile. La sua storia è raccontata in un post su facebook dal Movimento Identità Transessuale (MIT) che spiga come Adriana, nonostante sia in Italia da diciassette anni, da tre ha perso lavoro e diritto di soggiorno e quindi è finita nel Centro di Identificazione ed espulsione. La trans costretta fra centinaia di uomini non ha sicuramente vita facile ed è in costante pericolo. Come raccontato nel post Adriana è riuscita a contattare il MIT e chiede di essere aiutata nella sua richiesta di essere trasferita in un reparto femminile, al riparo da discriminazioni e violenze. Il MIT è impegnato da anni nella battaglia che permetta alle persone trans, trattenute nelle carceri, nei CIE o nei centri di prima accoglienza, di essere rispettate nella loro identità di genere. Per questo motivo il MIT chiede che Adriana venga immediatamente trasferita in un reparto femminile e annuncia che se ciò non avverrà si mobiliteranno come trans e attivisti per la sua incolumità.