Class action, Codici: niente liberalizzazioni senza legge su azione collettiva

Class action, Codici: niente liberalizzazioni senza legge su azione collettiva Dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati avvenuta a giugno dello scorso anno, la legge sulla class action è bloccata da più di un anno in attesa del via libera anche da parte del Senato.
La legge prevede la tutela e il riconoscimento dei diritti collettivi dei cittadini contro il potere, a volte illegittimo, delle lobby assicurative, bancarie, petrolifere, finanziare e delle multiservizi. L’...

Class action, Codici: niente liberalizzazioni senza legge su azione collettiva Dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati avvenuta a giugno dello scorso anno, la legge sulla class action è bloccata da più di un anno in attesa del via libera anche da parte del Senato. La legge prevede la tutela e il riconoscimento dei diritti collettivi dei cittadini contro il potere, a volte illegittimo, delle lobby assicurative, bancarie, petrolifere, finanziare e delle multiservizi. L’associazione consumatori Codici rimarca l’opportunità di provvedere al più presto allo sblocco della legge, anche alla luce di casi come Dieselgate e Volkswagen o degli scandali bancari e finanziari. “Senza contare”, aggiungono dall’associazione “la moltitudine di truffe e raggiri, come le attivazioni non richieste fatte da operatori dell’energia o della telefonia, o le sempre più usuali truffe on-line”. Mentre la proposta di legge sull’azione di classe è bloccata da un anno, il Governo sta portando avanti la legge sulla concorrenza che porterà importanti novità per il mercato e per i diritti dei consumatori e dei mercati. “L’abolizione del mercato di tutela per l’energia e il gas”, citano da Codici a titolo di esempio “porterà all’obbligo, per 32 milione di utenze, di scegliere necessariamente un fornitore altrimenti si vedranno rincarare la fornitura di circa il 40%”. “Per tali motivi, chiediamo espressamente”, dichiara Luigi Gabriele, Affari Istituzionali Codici “ che il Ddl Concorrenza non venga approvato se, contestualmente, non sarà approvata la legge sull’azione di classe”.