Massoneria/Grande Oriente restaura statua di Garibaldi






Garibaldi era  massone di 33º grado del Grande Oriente d'Italia (ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro), ma la sua importanza è un simbolo di unificazione dell'Italia e per l'Italia.
Il monumento venne inaugurato il 20 settembre del 1895 durante i solenni festeggiamenti del venticinquennale della breccia di Porta Pia. Garibaldi è raffigurato a cavallo e sui lati del basamento sono rappresentati i gruppi allegorici dell’Europa e dell’America e due scene di battaglia. La prima vede Luciano Manara con i suoi bersaglieri impegnato in un attacco alla baionetta durante l’assedio di Roma, l’altra raffigura i garibaldini a Calatafimi. Partecipare all’immediato ripristino del monumento è per i massoni del Grande Oriente d’Italia un gesto dall’alto valore simbolico, ricordano nel comunicato del Grande Oriente.
Si rende necessario un intervento di restauro a causa del fulmine che ha colpito la statua:" L’opera realizzata dallo scultore e massone toscano Emilio Gallori è stata danneggiata all’alba di venerdì 7 settembre da un fulmine che ha colpito il basamento soprattutto nella parte occidentale provocando ingenti danni".
La proposta di contribuire al restauro ha un forte significato per il personaggio amato  e riconosciuto come un eroe da tutti gli italiani e potrebbe essere decisivo per dare un'immagine ancora più positiva e istituzionale della Massoneria che agisce all'interno delle leggi e contribuisce alla crescita culturale, morale ed etica con interventi concreti verso chi soffre.
L'auspicio è che si crei un nuovo modo di vedere e considerare gli atti concreti e non le tante illazioni che mistificano il lavoro serio di alcuni mischiandolo con gruppi che nulla hanno a che vedere col Grande Oriente d'Italia.