Il ricordo del writer sommese
Sono passati solo pochi giorni dalla tragedia che ha colpito tutti a Somma Lombardo, un giovane di diciannove anni,writers per vocazione e passatempo, muore tragicamente investito da un treno ed io so cosa vuol dire perdere un figlio, il dolore ti trasforma la vita, ma non posso giustificare chi sta deturpando e distruggendo il decoro di un paese, incurante del rispetto nei confronti della società e dei cittadini. La storia si ripete e oggi sui giornali si legge che questa forma di art...
Sono passati solo pochi giorni dalla tragedia che ha colpito tutti a Somma Lombardo, un giovane di diciannove anni,writers per vocazione e passatempo, muore tragicamente investito da un treno ed io so cosa vuol dire perdere un figlio, il dolore ti trasforma la vita, ma non posso giustificare chi sta deturpando e distruggendo il decoro di un paese, incurante del rispetto nei confronti della società e dei cittadini. La storia si ripete e oggi sui giornali si legge che questa forma di arte, che altro non è, che vandalismo allo stato puro, si ripete in un'altra città della provincia, dedicare spazi e luoghi anche in centro e con autorizzazioni dell’amministrazione o dei proprietari, sarebbe auspicabile. E quindi domanderei ai ragazzi interessati e ai loro famigliari, se gli sembra giusto e onesto, deturpare le proprietà private, magari appena riverniciate e costate fior di euro, io cittadino per rispettare il decoro del paese dove vivo non devo subire questi vandali, emuli di Attila. La soluzione quale può essere? Identificati i responsabili, obbligarli a pulire a loro spese lo scempio effettuato e se recidivi applicare nei loro confronti e delle loro famiglie una sanzione pecuniaria elevata, cosi da reprimere questo andazzo colpendoli nel loro portafoglio. Bene a fatto il Sindaco Stefano Bellaria a mettere a disposizione di questi giovani uno spazio nel quale possano esprimere la loro creatività, ma nel frattempo chiedo che lo stesso sindaco e il comandante della Polizia Urbana vigilino e intervengano nel reprimere quest'arte che in alcuni case è brutta da vedere se non orrenda. D’Agostini Massimo