Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, UNINETTUNO e Co-mai: “Accogliamo l’accoglienza: Dialogo, Istruzione e Conoscenza per favorire l’incontro tra le culture e i popoli”
  Roma 15/01/2016  - Si svolgerà domenica 17 gennaio la 102a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che risponde con un messaggio di amore alle migliaia di vite che si sono spente nel “viaggio della speranza” attraverso il Mediterraneo, e all’aumento crescen...

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, UNINETTUNO e Co-mai: “Accogliamo l’accoglienza: Dialogo, Istruzione e Conoscenza per favorire l’incontro tra le culture e i popoli”   Roma 15/01/2016  - Si svolgerà domenica 17 gennaio la 102a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che risponde con un messaggio di amore alle migliaia di vite che si sono spente nel “viaggio della speranza” attraverso il Mediterraneo, e all’aumento crescente dei pregiudizi nei confronti degli stranieri in Italia e in Europa. L’evento diviene così una festa dell’incontro e dell’accoglienza, dedicata al rispetto delle differenze e alla solidarietà nei confronti del nostro prossimo, straniero, immigrato e rifugiato che sia.  La fondazione Migrantes ha presentato le diverse iniziative che si svolgeranno in 27 mila parrocchie italiane: le celebrazioni principali  avranno luogo nel Lazio,  regione capofila del centro Italia per numero di immigrati ed emigranti,  mentre nella capitale, circa 5000 migranti provenienti da più di 30 Paesi parteciperanno all’Angelus di Papa Francesco passando la porta Santa per la celebrazione eucaristica in Basilica, alla presenza del card. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio per Migranti ed Itineranti.  Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e Focal Point per l’integrazione presso l’Agenzia dell’Onu Unaoc commenta: “Diamo il benvenuto a questa importante giornata di solidarietà aperta a tutti, musulmani, cristiani, ebrei ed atei. Siamo tutti figli di una stessa umanità, e forti di questa consapevolezza dobbiamo accogliere l’accoglienza.  Le Co-mai ribadiscono senza indugi la necessità della depenalizzazione del reato di clandestinità: una primo grande passo per favorire nuove politiche di integrazione”. Da parte sua,  Maria Amata Garito, Rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, impegnata da anni in progetti di cooperazione, didattica a distanza, ricerca e innovazione tecnologica con Istituzioni e Università dei Paesi del mondo Arabo e dell’area Euro-mediterranea afferma: ”Stiamo lavorando in collaborazione con le Co-mai per creare mediante il progetto congiunto “Istruzione Senza Confini” uno sportello informativo che ha l’obiettivo di attivare il riconoscimento dei titoli di studio e delle competenze di immigrati e rifugiati.  Lavorando insieme - prosegue  il Rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO  - possiamo trovare strade che ci aiutano ad identificare nuove forme di collaborazione che consentono facilmente di considerare la diversità come ricchezza dell’umanità”. “Si fatica ad aprire frontiere e cuori, ma anche a fare leggi giuste, come “abolire il reato discriminatorio di immigrazione clandestina”, sostiene   Giancarlo Perego, Direttore della Fondazione Migrantes.   Elena Rossi