Gallarate, la Lega potrebbe correre da sola
La Lega Nord di Gallarate, prende atto delle decisioni assunte quest’oggi dalle Segreterie Provinciali dei partiti del cosiddetto centrodestra. Dal momento che gli accordi presi sul tavolo locale nel corso degli ultimi 18 mesi, in sintonia con i livelli superiori, erano differenti da quelli ufficializzati quest’oggi e si partiva dal presupposto che il candidato sindaco dovesse essere espressione della Lega Nord; valutato che al momento attuale pare sorprendente la decisione di indire le prima...
La Lega Nord di Gallarate, prende atto delle decisioni assunte quest’oggi dalle Segreterie Provinciali dei partiti del cosiddetto centrodestra. Dal momento che gli accordi presi sul tavolo locale nel corso degli ultimi 18 mesi, in sintonia con i livelli superiori, erano differenti da quelli ufficializzati quest’oggi e si partiva dal presupposto che il candidato sindaco dovesse essere espressione della Lega Nord; valutato che al momento attuale pare sorprendente la decisione di indire le primarie a Gallarate in virtù anche del fatto che l’unico candidato attualmente è quello espresso dal nostro Movimento (Fratelli d’Italia deve ancora stabilire a livello nazionale se partecipare o meno alle primarie). Quindi, per quanto ci riguarda, viene meno la prerogativa di cambiare Gallarate seguendo un percorso iniziato anni fa, riteniamo inutile confrontarci con uno strumento inadatto, esposto a possibili brogli e che potrebbe persino costringerci a sostenere un candidato sindaco che non perora le istanze che il nostro Movimento da sempre sostiene a livello nazionale e soprattutto locale. Constatiamo altresì con rammarico che al tavolo mancavano importanti gruppi civici che sostengono con noi la voglia di cambiamento gallaratese. Qualora il nostro Movimento, nella persona del Segretario Nazionale o del Segretario Federale ci autorizzerà a correre, solamente con chi crede nel nostro progetto, lo faremo. Altrimenti da soldati continueremo a combattere per le battaglie che contraddistinguono la Lega Nord a livello federale. Noi non abbiamo bisogno di assessorati, presidenze e altri posti quindi non siamo interessati a trattare con nessuno per accordicchi sulle primarie. Né tantomeno siamo disponibili a trattare con chi prima ha sottratto ai livelli territoriali la capacità di scegliere il proprio destino salvo poi improvvisare primarie dalla dubbia utilità in quanto anche le tempistiche ipotizzate non permetterebbero un serio confronto tra gli ipotetici candidati (risultando quindi un mero voto di fiducia - per non dire altro) e ritardando in maniera deleteria l’inizio della campagna elettorale. Tra l’altro in questi mesi di riunioni gli unici a portare al tavolo un programma per Gallarate2016 siamo stati proprio noi della Lega Nord e non vorremmo che proprio qualche punto del programma avesse indotto qualcuno a non accettare il nostro candidato… A meno di tre mesi dal voto sarebbe stato utile iniziare a fare campagna elettorale sul territorio, non riunioni elitarie per stabilire cosa, chi e come dovrà presentarsi per non fare torto ad altre realtà. Rimane la delusione per essersi confrontati per molti mesi con esponenti politici locali che però sono subalterni rispetto alle decisioni che vengono loro imposte dall'alto. Il destino di Gallarate evidentemente può deciderlo chi vede la nostra città dal finestrino sfrecciando in autostrada o chi ci passa sopra con l’aereo, ma non i gallaratesi. Riteniamo che non vi siano le condizioni per quel cambiamento e non vogliamo essere parte di un progetto che non si basa su rapporti sinceri e su un programma elettorale preciso. È evidente ormai che non cambieremo Gallarate ma quantomeno non ci potranno rinfacciare di aver perso la dignità, la coerenza o l’onestà che ci hanno contraddistinto finora.