Elezioni Lazio: cosa c'entra Roberto Spada con Parisi?

Elezioni Lazio, la polemica porta nuove news non sempre belle come la chicca che arriva da Roma. Stefano Parisi l'uomo scelto dai Berlusconi per guidare il centro-destra ha imboccato una via diversa creando la sua aggregazione: Energie per l'Italia. Un nuovo partito con grandi idee concrete da cui si capisce che il progetto per l'Italia c'è, e diversi gruppi tematici lavorano a pieno regime su internet. Si tratta di idee serie su cui lavorare: "la direzione principale che ci siamo dati è quel...

Elezioni Lazio, la polemica porta nuove news non sempre belle come la chicca che arriva da Roma. Stefano Parisi l'uomo scelto dai Berlusconi per guidare il centro-destra ha imboccato una via diversa creando la sua aggregazione: Energie per l'Italia. Un nuovo partito con grandi idee concrete da cui si capisce che il progetto per l'Italia c'è, e diversi gruppi tematici lavorano a pieno regime su internet. Si tratta di idee serie su cui lavorare: "la direzione principale che ci siamo dati è quella di pensare ad un'architettura funzionale che permetta di modernizzare quella che è la struttura pubblica ma anche di creare possibilità più libere, con accesso semplificato anche ai privati per creare, ad esempio, applicazioni (seguendo standard precisi) che possano essere utili ai cittadini e alla pubblica amministrazione.", questo uno dei passaggi dei gruppi al lavoro. Le buone intenzioni ci sono, i tecnici pure, manca però la base territoriale che ci vorrà tempo a costruire, e nel frattempo Parisi si butta nella mischia. E l'azzardo è grande, come il tentativo di conquistare la regione Lazio con una decisione presa a un mese dal voto. Se poi aggiungiamo che non tutti i partiti di centro-destra lo vedono di buon occhio e che la fretta è cattiva consigliere, allora è chiaro che alcuni errori balzano all'occhio. Ci è arrivata da Roma, una notizia non da poco: un manifesto di Parisi candidato con un slogan che non sappiamo da dove arriva e quanto potrà fare presa sull'elettorato, ma notiamo che il mandatario elettorale è Roberto Spada. Immaginiamo che si tratti di un caso di omonimia, non è possibile che sia quel Roberto Spada famoso per la testa al giornalista, però qualcuno dei suoi detrattori si è meravigliato e ci ha segnalato il caso. Parisi sicuramente smentirà, dirà che non è quel personaggio, ma mezza frittata è fatta. Nella comunicazione anche un mezzo errore, o un dubbio può essere fatale, per tutti, figuriamoci se poi non c'è la squadra al completo, rodata e coesa. Auguri comunque a Stefano, bravissimo tecnico e con un curriculum non indifferente, ma mi permetto un consiglio, non avere fretta. Giuseppe Criseo Varese Press