DESTRA PER LA TERZA REPUBBLICA- FNI

OGGETTO : COMUNICATO STAMPA   Il 28 marzo si sono riuniti tutti gli ex colonelli di Alleanza Nazionale, Storace Alemanno, Urso, Meina, Rauti, Landolfi ecc ( tutti esponenti politici collusi con la vecchia politica degli ultimi 20 anni) per rilanciare la destra italiana e ritrovare la sua identità storica. Lo scopo è di riunire le anime di destra frammentatesi in mille rivoli di circoli culturali, liste civiche e partitini affinché, partendo dall’ossatura creata con l’esperienza di FRATE...

OGGETTO : COMUNICATO STAMPA   Il 28 marzo si sono riuniti tutti gli ex colonelli di Alleanza Nazionale, Storace Alemanno, Urso, Meina, Rauti, Landolfi ecc ( tutti esponenti politici collusi con la vecchia politica degli ultimi 20 anni) per rilanciare la destra italiana e ritrovare la sua identità storica. Lo scopo è di riunire le anime di destra frammentatesi in mille rivoli di circoli culturali, liste civiche e partitini affinché, partendo dall’ossatura creata con l’esperienza di FRATELLI D’ITALIA, nasca una DESTRA PER LA TERZA REPUBBLICA che possa battere la sinistra senza essere un satellite dell’area Salvini. Analizzando la storia e i concetti storici di Destra e Sinistra, vediamo che essi rappresentavano le seguenti posizioni: 1- I movimenti di sinistra moderni si riferivano in particolare ai partiti che supportavano la classe lavoratrice e la ridistribuzione delle risorse al fine di creare una società che mette tutti i suoi membri in una situazione di parità. 2- I movimenti di destra moderni si riferivano in particolare ai partiti che supportavano l’idea di libero mercato, capitalismo economico e forme di nazionalismo. Partendo da questi semplici concetti di base, che sono a tutti noti e sui quali si è basata l’ideologia di questi ultimi 50 anni con le relative scelte politiche e partitiche, oggi ci rendiamo conto che il mondo è cambiato. Analizziamo i concetti base: supporto alla classe lavoratrice Il governo Renzi, capo indiscusso della sinistra, non dialoga con i sindacati, attua il nuovo Jobs act con il chiaro intento di rendere il mercato del lavoro più elastico consentendo licenziamenti più facili (mascherati dietro ad un pseudo risarcimento al lavoratore ma compensato da una defiscalizzazione dei contributi alle imprese che, di fatto, è superiore al costo del risarcimento. L’inevitabile conseguenza è la perdita della certezza del posto di lavoro. Assecondano operazioni finanziarie di multinazionali (vedi Electrolux o Alitalia) nelle quali sono previste notevoli riduzioni dei salari ai lavoratori o licenziamenti in massa per consentire la vendita a partner stranieri. Fronte Nazionale per l’Italia-Varese Coordinamento Provinciale Responsabile : Paolo Valmori Via dante Alighieri 6 21100 VARESE varese@fnitalia.it web www.fnitalia.it cell.346.5225537 Ridistribuzione delle risorse Il governo Renzi, capo indiscusso della sinistra, agevola le multinazionali abbassando il costo del lavoro e tassando le piccole medie imprese. Il risultato è un’elevata concentrazione di fatturato sulle multinazionali e la chiusura delle piccole aziende che sono la spina dorsale dell’economia Italiana. Quindi grandi ricchezze su pochi. Renzi esalta e spinge il liberismo esasperato del mercato che, com’è noto, è in mano a pochi gruppi bancari e alle multinazionali. Situazione di parità tra i cittadini Il governo Renzi, capo indiscusso della sinistra, apre i confini a un’invasione di massa di clandestini e di Rom (o Sinti) i quali, grazie al buonismo del governo, ricevono sovvenzioni e aiuti che invece sono rifiutati ai cittadini di Italiani. Libero mercato di destra I partiti, considerati di destra o estrema destra, si schierano contro il libero mercato, contro la privatizzazione dei beni primari, contro lo strapotere Usa e contro le Lobby di qualunque natura siano. Capitalismo economico I partiti, considerati di destra o estrema destra, si schierano contro l’alta finanza e le manovre mercantilistiche delle multinazionali che hanno lo scopo di schiacciare le classi più deboli. Il nazionalismo passa in secondo piano e prevale il patriottismo inserito in un contesto europeo e di solidarietà per i paesi vessati dalla UE (PIIGS.) Da questa breve analisi si evince facilmente che vi è una sovrapposizione dei ruoli ideologici e politici definiti classici. Non ha quindi senso parlare di DESTRA o SINISTRA; non significano assolutamente alcunché; i valori di Marx e della rivoluzione francese sono completamente dimenticati e calpesti proprio dai loro antichi sostenitori (la sinistra) mentre la visione della destra porta ad abbandonare l’evoluzione del libero mercato per porsi su posizioni di difesa delle classi più deboli, dei lavoratori e dei piccoli imprenditori più vicina ai pensieri di Marx. Putin è preso come riferimento quale ultimo baluardo di difesa della sovranità nazionale, della difesa dall’invasione islamica ma soprattutto di difesa dalle lobby finanziare che operano per annientare ogni sovranità e creare il nuovo ordine mondiale in mano a pochi eletti. Fronte Nazionale per l’Italia-Varese Coordinamento Provinciale Responsabile : Paolo Valmori Via dante Alighieri 6 21100 VARESE varese@fnitalia.it web www.fnitalia.it cell.346.5225537