COMO. GUARDIA DI FINANZA: ORDINANZA DI CUSTODIA,CITTADINO DI NAZIONALITA’ ALBANESE

COMUNICATO STAMPA COMO. GUARDIA DI FINANZA: ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI UN CITTADINO DI NAZIONALITA’ ALBANESE RESIDENTE AD OLGIATE COMASCO. EFFETTUATE PERQUISIZIONI DOMICILIARI IN SVIZZERA TRAMITE ROGATORIA INTERNAZIONALE. Nell’ambito di indagini tese a reprimere il traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra la Svizzera e l’Italia, la mattina del 05 aprile scorso, C.N., di nazionalità albanese e residente ad Olgiate Comasco, è stato tratto in...

COMUNICATO STAMPA COMO. GUARDIA DI FINANZA: ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI UN CITTADINO DI NAZIONALITA’ ALBANESE RESIDENTE AD OLGIATE COMASCO. EFFETTUATE PERQUISIZIONI DOMICILIARI IN SVIZZERA TRAMITE ROGATORIA INTERNAZIONALE. Nell’ambito di indagini tese a reprimere il traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra la Svizzera e l’Italia, la mattina del 05 aprile scorso, C.N., di nazionalità albanese e residente ad Olgiate Comasco, è stato tratto in arresto, dai militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Como. Due mesi fa era stato tratto in arresto, dopo un rocambolesco inseguimento in Faloppio, il fratello, per aver importato sei chili di marijuana dalla Svizzera. In quell’occasione C.N. era presente a bordo di un’altra autovettura. Tale ultima circostanza, veniva ammessa durante alcuni colloqui, registrati durante un’intercettazione ambientale, nei quali l’interlocutore chiedeva all’arrestato come avesse fatto, nell’occasione dell’inseguimento, a farsi raggiungere, pur essendo a bordo di una autovettura BMW di grossa cilindrata, dalla piccola autovettura, in quel momento impiegata dalla GdiF. L’interlocutore aggiungeva inoltre che C.N. non aveva fatto in tempo a capire cosa stesse succedendo, altrimenti sarebbe andato addosso ai finanzieri speronando l’autovettura. Contestualmente all’esecuzione della suddetta ordinanza, tramite Rogatoria internazionale, in Chiasso, Svizzera, sono state espletate alcune perquisizioni domiciliari e di autovetture nei confronti di persone coinvolte nel traffico di stupefacenti. L’esito delle attività è attualmente al vaglio degli inquirenti.