incontro a Busto della Fondazione San Giacomo: ospite il direttore di Tempi Luigi Amicone

Busto Arsizio, 11 gennaio 2016 –
 Il primo appuntamento dell’anno nuovo alla Fondazione San Giacomo di Busto Arsizio coincide con il primo incontro del 
nuovo Percorso 
Ti amo più della mia vita. Storie di famiglie intrepide. Giovedì prossimo,
 14 gennaio 
alle ore 21.15 sul palco dell’
Auditorium della Fondazione (piazza XXV Aprile, 1 ...

Busto Arsizio, 11 gennaio 2016 –  Il primo appuntamento dell’anno nuovo alla Fondazione San Giacomo di Busto Arsizio coincide con il primo incontro del  nuovo Percorso  Ti amo più della mia vita. Storie di famiglie intrepide. Giovedì prossimo,  14 gennaio  alle ore 21.15 sul palco dell’ Auditorium della Fondazione (piazza XXV Aprile, 1 a Busto Arsizio)  Luigi Amicone, direttore del settimanale Tempi, interverrà su « Le avventure di un padre di famiglia». La serata, a ingresso libero e gratuito, sarà introdotto da  Monica Giani, presidente della Fondazione San Giacomo.   « Dopo il tema della persecuzione dei cristiani in medio oriente, con una affollatissima serata a dicembre a sentire la testimonianza del reporter di guerra Gian Micalessin, ora vogliamo porre l’attenzione su un altro grande tema di questo inizio di secolo: la famiglia – ha dichiarato Monica Giani presidente Fondazione San Giacomo –. Per questo motivo proponiamo a tutti, giovani e adulti, il percorso  “Ti amo più della mia vita. Storie di famiglie intrepide”  che si svolgerà in tre serate. Nella prima interverrà Luigi Amicone, un giornalista, un uomo, che non si è lasciato “intimorire” o influenzare dall’esperienza di divorzio dei suoi genitori e che ci porterà la testimonianza delle avventure di un padre di famiglia. Sposato con Annalena, con cui ha avuto 6 figli, con lui vorremmo capire come si fa a fare, e a tenere in piedi, una bella famiglia anche oggi, nel ventunesimo secolo, in anni in cui la famiglia è attaccata da tutte le parti. Da Amicone vorremo sapere se è vero anche per lui quel che dice Papa Francesco quando afferma che in famiglia occorre ricordare sempre tre parole in particolare: “E  queste parole sono: “ permesso?”, “ grazie”, “ scusa”. Infatti queste parole aprono la strada per vivere bene nella famiglia, per vivere in pace. Sono parole semplici, ma non così semplici da mettere in pratica! Racchiudono una grande forza: la forza di custodire la casa, anche attraverso mille difficoltà e prove; invece la loro mancanza, a poco a poco apre delle crepe che possono farla persino crollare” (Udienza Generale, Piazza San Pietro, mercoledì, 13 maggio 2015)».   « Il matrimonio è un affare che fa acqua da tutte le parti, -anticipa il sempre vivace  Luigi Amiconese non fosse che è un sacramento. Dunque "trial and error" come diceva Einaudi, si avanza per tentativi ed errori, però non contando su se stessi ma sul legame che Dio stabilisce rendendo il legame inattaccabile».   Il Percorso  “Ti amo più della mia vita. Storie di famiglie intrepide” proseguirà con altre due serate: il  25 febbraio interverranno Adele e Valter Schilirò, legati indissolubilmente alla canonizzazione della prima famiglia dichiarata Santa dalla chiesa Cattolica, i coniugi Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux; il  10 marzo sarà poi la volta del medico Innocente Figini e di sua moglie Marina, fondatori di Cometa, una Associazione impegnata nell’accoglienza, nell’educazione e formazione di bambini e ragazzi e nel sostegno delle loro famiglie.