Massoneria europea, levata di scudi contro il pregiudizio in Italia
L’Europa è unità. Potrebbe sembrare un’eresia ma non parliamo
di quella politica ( magari) dei padri fondatori che pensavano a nobili ideali.
L’Europa unita è quella che si coalizza quando ci sono
pregiudizi e repressione: la Massoneria con la M maiuscola, si parla
di cosa?
“La
Massoneria che è una delle più antiche e diffuse organizzazioni fraterne,
apolitiche e non religiose al mondo. Essa consiste essenzialmente in un metodo
per la conoscenza di sé stessi attraverso l’uso di simboli, illustrati in una
serie di cerimonie rituali.
I suoi membri
devono essere “uomini liberi e di buoni costumi” ovverosìa uomini onesti di
specchiata moralità che sono incoraggiati a parlare apertamente della
Massoneria e delle sue finalità.” (Grande Oriente d’Italia).
Le
prese di posizione stanno arrivando da più paesi europei, l’ultimo in ordine
cronologico è l’appello francese:
“E’ con dolorosa preoccupazione che i Fratelli della Grande
Loge Nationale Francaise sostengono senza riserva alcuna i Fratelli del Grande
Oriente d’Italia di fronte alle incertezze minacciose che devono affrontare”.
Lo sottolinea in una lettera inviata al Gran Maestro Stefano Bisi dal suo
omologo francese Jean-Pierre Servel, dopo l’appello internazionale in cui il
Goi denunciava il moltiplicarsi degli attacchi lanciati dal mondo della
politica contro la Massoneria, sottoponendo all’attenzione delle altre
Comunioni la clausa contro la Libera Muratoria, contenuta nel contratto di
governo stipulato dalla Lega e dal M5S.
Ricordiamo
in precedenza la presa di posizione spagnola di cui abbiamo già dato conto ai
lettori.
Ma
torniamo ai francesi: Le grand maître du Grand Orient d’Italie
Stefano Bisi ne cache pas sa vive préoccupation à la suite de l’insertion dans
le «contrat
pour le gouvernement du changement»passé la semaine dernière entre la Ligue d’extrême droite et
le Mouvement Cinq Etoiles d’un «code éthique» qui prévoit d’interdire l’accès à
l’exécutif «des
personnes condamnées au pénal, qui sont sous procès pour de graves crimes» mais aussi «qui appartiennent à la
franc-maçonnerie»
La
sopra citata dichiarazione è apparsa su Liberation,
giornale di sinistra francese, fondato da Jean-Paul Sartre nel 1973 ed oggi
editore Édouard de Rothschild
(Figlio di Guy de Rothschild e Marie-Hélène van Zuylen van
Nyevelt[1], appartiene al
ramo francese della famiglia Rothschild.), banchiere
di fama internazionale che è conosciuto in tutto il mondo e che dà spazio al
Gran Maestro Bisi.
In Italia un po' tutti i partiti osteggiano la
Massoneria ma in particolar modo la sinistra, e ricordate bene la pressione
molto forte di Rosy Bindi che ha fatto tanto clamore senza riscontro alcuno.
Preconcetti duri a morire direte, ma non sono cose nuove.
Siamo però in un’era in cui le libertà di culto
e opinione dovrebbero essere ai massimi livelli soprattutto in Europa e in
genere nell’Occidente e l’allarme di Bisi si estende anche ad altri possibili
bersagli:
«I cittadini devono capire che
ciò che sta accadendo oggi alla Massoneria può riguardare molto rapidamente
altre associazioni.
Un modo di pensare derivante da un pensiero “unico”
nel senso negativo e che comporta la “ghettizzazione” di liberi pensatori un
clima da caccia alle streghe:
le prime tesi sulla stregoneria vengano fatte
risalire alla letteratura cattolica del 1400 circa, fu in particolare nelle regioni protestanti che durante l'Umanesimo e il Rinascimento il fenomeno
ebbe maggiore rilevanza e recrudescenza. In quell'epoca, le streghe, ritenute
sospette e pericolose dalle autorità civili e religiose, furono oggetto di
persecuzioni che sovente terminavano con condanne a morte a seguito delle quali
le stesse venivano arse vive sul rogo.
Non sono roghi di fuoco quelli di oggi ma
altrettanto pericolosi, campagne mediatiche che lasciano il segno e creano
pensieri negativi, indicando un pericolo ipotetico per sviare le masse dal
controllo economico e politico di pochi uomini nel mondo che spingono verso
guerre e conflitti politici.