Brugnone (PD)/Busto:Mozione – Centro profughi via dei Mille – Adesione progetto Sprar

Busto Arsizio, 28 settembre 2016 Al Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli Al Presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani Oggetto: Mozione – Centro profughi via dei Mille – Adesione progetto Sprar Premesso che • dall’incontro avuto Sabato 17 settembre tra il Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, alcuni rappresentanti dei richiedenti asilo ospitati nel Centro di via dei Mille ed i gestori della Cooperativa KB Srl è emersa la volontà, da parte dei titolari della Cooperativa ci...

Busto Arsizio, 28 settembre 2016 Al Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli Al Presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani Oggetto: Mozione – Centro profughi via dei Mille – Adesione progetto Sprar Premesso che • dall’incontro avuto Sabato 17 settembre tra il Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, alcuni rappresentanti dei richiedenti asilo ospitati nel Centro di via dei Mille ed i gestori della Cooperativa KB Srl è emersa la volontà, da parte dei titolari della Cooperativa citata, di recedere dalla titolarità della gestione del Centro in oggetto ; • il 20 settembre la titolare, Katiusha Balansino, ha effettivamente formalizzato al Prefetto di Varese, S.E. Dott. Giorgio Zanzi, la rinuncia all’incarico/convenzione di cui è titolare per l’accoglienza di parte dei migranti richiedenti asilo politico presenti in Provincia di Varese; • nello scorso mese di Agosto, il Sindaco di Busto Arsizio ha pubblicamente ed in più occasioni manifestato la volontà di far sì che l’Amministrazione comunale diventi parte attiva nel processo di accoglienza ai richiedenti asilo; considerato che • a partire dalle esperienze di accoglienza decentrata e in rete, realizzate tra il 1999 e il 2000 da associazioni e organizzazioni non governative, nel 2001 il Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, l'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (UNHCR) siglarono un protocollo d'intesa per la realizzazione di un “Programma nazionale asilo”; • dal “Programma nazionale asilo” nasceva il primo sistema pubblico per l'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, diffuso su tutto il territorio italiano, con il coinvolgimento delle istituzioni centrali e locali, secondo una condivisione di responsabilità tra Ministero dell'Interno ed enti locali; • la legge n. 189/2002 ha successivamente istituzionalizzato queste misure di accoglienza organizzata, prevedendo la costituzione del “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati” (SPRAR); • le caratteristiche principali del Sistema di protezione sono: - il carattere pubblico delle risorse messe a disposizione degli enti politicamente responsabili dell'accoglienza, del Ministero dell'Interno e degli enti locali, secondo una logica di governance multilivello; - la volontarietà degli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza; - il decentramento degli interventi di “accoglienza integrata”; - le sinergie avviate sul territorio con i cosiddetti "enti gestori", soggetti del terzo settore che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione degli interventi; - la promozione e lo sviluppo di reti locali, con il coinvolgimento di tutti gli attori e gli interlocutori privilegiati per la riuscita delle misure di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale, • tutti i progetti territoriali del Sistema di protezione, all'interno delle misure di accoglienza integrata, oltre a fornire vitto e alloggio, provvedono alla realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all'effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l'assistenza socio-sanitaria; • il Sistema prevede, altresì, attività finalizzate all'apprendimento dell'italiano, all'istruzione degli adulti ed ulteriori interventi di informazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti-doveri dei beneficiari in relazione al loro status; • con l'obiettivo di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia, i progetti territoriali dello SPRAR completano l'accoglienza integrata con servizi volti all'inserimento socio-economico delle persone; • secondo un approccio all'accoglienza che prevede una completa apertura dei progetti SPRAR ai propri territori e al lavoro in rete, sono promosse iniziative per informare e sensibilizzare le comunità cittadine alla conoscenza della realtà del diritto di asilo e della condizione di richiedenti e titolari di protezione internazionale; • il Decreto 10 agosto 2016 del Ministero dell’Interno indica le modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME IL PROPRIO ORIENTAMENTO AFFINCHÉ IL SINDACO E LA GIUNTA RAVVISINO L’OPPORTUNITÀ • di procedere alla presentazione della domanda di accesso al fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo secondo gli obiettivi presenti all’interno del progetto SPRAR al fine di addivenire in tempi rapidi e certi al cambio di gestione del Centro di accoglienza di Via dei Mille. Cordiali saluti, Massimo Brugnone Cinzia Berutti Valerio Mariani Valentina Verga