Intervenuti per una lite domestica, scoprono il bottino rubato in chiesa

Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di , intervenuti per una lite domestica, hanno finito per scoprire l’autore di un furto in chiesa consumato a ottobre.  Lunedì scorso la pattuglia è intervenuta in un’abitazione in città, dove veniva segnalata una violenta lite tra madre ultraottantenne e figlio, un cinquantaduenne pregiudicato e tossicodipendente, causata proprio dalla condizione del secondo.  Dopo aver riportato la calma, gli agenti hanno verific...

Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di , intervenuti per una lite domestica, hanno finito per scoprire l’autore di un furto in chiesa consumato a ottobre. 

Lunedì scorso la pattuglia è intervenuta in un’abitazione in città, dove veniva segnalata una violenta lite tra madre ultraottantenne e figlio, un cinquantaduenne pregiudicato e tossicodipendente, causata proprio dalla condizione del secondo.  Dopo aver riportato la calma, gli agenti hanno verificato che nel garage giaceva un offertorio, una cassetta metallica alta circa un metro con le feritoie, per l’inserimento delle monete da parte dei fedeli, forzato con un flessibile.  Gli accertamenti sull’oggetto hanno permesso di stabilire che era stato rubato lo scorso 9 ottobre dalla chiesa “Madonna in Prato” di piazza Manzoni a Busto, forzato con un flessibile e “ripulito” dalle offerte dei fedeli per essere poi, ingenuamente, lasciato in garage.  Tra l’altro l’esame delle dichiarazioni allora rilasciate da alcuni testimoni, che descrivevano un uomo intento a caricare frettolosamente la cassetta su un’auto rossa, hanno confermato l’identificazione del ladro nel cinquantaduenne, che è stato quindi denunciato per furto aggravato. Busto Arsizio 22 dicembre 2017 La Redazione