Varese capitale d’Europa. Domani e venerdi' vertice dei parlamenti regionali europei
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- 23 novembre 2016 Area Malpensa Direttore-Fausto Bossi
Varese capitale d’Europa. Domani e venerdì vertice dei parlamenti regionali europei Il summit vedrà riuniti a Ville Ponti oltre 100 delegati - Presidente Cattaneo: “C’è la necessità di un’Europa più prossima e dal volto più umano. I territori possono contribuire a ricostituire questo rapporto” Varese, 23 novembre 2016 – Per due giorni Varese “capitale” d’Europa. Domani e dopodomani alle Ville Ponti di Varese si daranno infatti appuntamento oltre 100 delegati in rappresentanza dei parlamenti r...
Varese capitale d’Europa. Domani e venerdì vertice dei parlamenti regionali europei Il summit vedrà riuniti a Ville Ponti oltre 100 delegati - Presidente Cattaneo: “C’è la necessità di un’Europa più prossima e dal volto più umano. I territori possono contribuire a ricostituire questo rapporto” Varese, 23 novembre 2016 – Per due giorni Varese “capitale” d’Europa. Domani e dopodomani alle Ville Ponti di Varese si daranno infatti appuntamento oltre 100 delegati in rappresentanza dei parlamenti regionali europei riuniti per l’Assemblea plenaria della Calre, la conferenza che raggruppa le 74 assemblee legislative delle Regioni d’Europa e che contano un bacino di riferimento di oltre 200 milioni di abitanti, più di un terzo di tutta la popolazione dell’Unione. L’agenda dei lavori varesina pone al centro degli incontri e dei dibatti il come costruire una nuova Europa delle Regioni, che sappia conciliare e affrontare al meglio il dopo Brexit, la sfida dell’immigrazione, il federalismo finanziario e quella forte e ormai non più rinviabile spinta per un’Europa sempre più vicina ai bisogni della gente e alle necessità dei loro territori. Varese rappresenta un momento importante e strategico per rilanciare la democrazia dal basso e sottolineare ancora una volta i valori della rappresentanza, della sussidiarietà, della centralità della persona e della governance multilivello. Come ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, che è anche Presidente uscente proprio della Calre, “la sfiducia nei confronti della Ue è sempre più crescente e solo le Regioni salveranno l’Europa perché partendo dai territori si può ricostruire il filo di fiducia perduto nei confronti delle istituzioni comunitarie. Se l’Europa delle burocrazie e dei vincoli è percepita come sorda e distante, i rappresentanti delle istituzioni territoriali sono promotori di un rapporto diretto con i cittadini e possono portare questo importante contributo a Bruxelles. Sono convinto che ci sia una necessità di un’Europa più prossima e dal volto più umano e credo che i territori e in particolare le Regioni possano contribuire a ricostituire questo rapporto che sembra essersi interrotto”. Cattaneo ha tracciato gli obiettivi che verranno messi a fuoco a Varese: dare un ruolo decisivo al Comitato delle Regioni (oggi solo organo consultivo di Commissione e Parlamento europeo), bloccare il tentativo di ricentralizzare, come vuole la Commissione guidata da Juncker, distribuire i fondi di coesione sociale e ripartire i fondi europei tenendo conto anche delle perdite in valore di pil che si sono avuti dal 2008 dopo la crisi in alcuni realtà macroregionali che una volta potevano contare su indicatori di forte benessere, come la Pianura Padana a alcune regioni di Spagna e Francia. Sarà il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, domani pomeriggio alle 14,30, ad aprire la plenaria con un discorso nel quale si evidenzierà il lavoro svolto nell’anno che sta per chiudersi e i risultati raggiunti. Dall’appuntamento di Varese, oltre al nuovo Presidente cui i parlamenti regionali europei affideranno la Presidenza della Calre per il 2017 (sarà eletto venerdì) e il rinnovo dei Gruppi di Lavoro della Conferenza (Sussidiarietà, Coesione politica, E-democracy, Immigrazione, Pari Opportunità e Valutazione delle Politiche), arriverà anche un programma d’interventi e lavoro per il prossimo anno molto articolato.