A sinistra regna l’armonia: Emiliano scontenta tutti

A sinistra regna l’armonia: Emiliano scontenta tutti impugnando davanti al Tar le modifiche del governo al piano ambientale e scatena la rissa Il Governatore della Puglia Michele Emiliano impugna il decreto del governo che a fine settembre modificava il piano ambientale dell’Ilva e scatena le critiche (secondo il ministro "Negoziato congelato", "Governatore della Puglia è fuori dalla realtà" e secondo Landini: "Sbagliato ricorrere al Tar, serve responsabilità"). Emiliano soll...

A sinistra regna l’armonia: Emiliano scontenta tutti impugnando davanti al Tar le modifiche del governo al piano ambientale e scatena la rissa

Il Governatore della Puglia Michele Emiliano impugna il decreto del governo che a fine settembre modificava il piano ambientale dell’Ilva e scatena le critiche (secondo il ministro "Negoziato congelato", "Governatore della Puglia è fuori dalla realtà" e secondo Landini: "Sbagliato ricorrere al Tar, serve responsabilità"). Emiliano solleva la questione relativa alle conseguenze ambientali del decreto e secondo lui l'atto del governo sarebbe “illegittimo” perché offre a Ilva una proroga rispetto alla data inizialmente prevista per realizzare alcuni interventi che sono contenuti nell'autorizzazione di impatto ambientale. Dopo il governatore della regione anche il sindaco di Taranto ha deciso di presentare ricorso al Tar contro il recente decreto con cui il governo ha aggiornato il piano ambientale. L'ostruzionismo di Emiliano, della Regione Puglia e del comune di Taranto contro il progetto di riqualificazione dell'Ilva ha provocato la sospensione delle trattative del governo con Am Investco, la cordata che si è aggiudicata l’acciaieria, dopo una gara pubblica, offrendo investimenti industriali e ambientali per 3,5 miliardi. In pendenza del ricorso il sito di Taranto resta appeso alla decisione del Tar e interviene il ministro Carlo Calenda che dichiara "Ho deciso che congeleremo il negoziato sull'Ilva aspettando la decisione del Tar di Lecce sull'impugnativa del governatore della regione Puglia e del Comune di Taranto". Il giudizio di Calenda è molto duro "Dagli Enti locali c'è una gestione schizofrenica. Ma si sappia, se Regione e Comune usano tutti i mezzi necessari per far saltare l'Ilva, l'Ilva salta". Secondo il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini, quella di Emiliano "è una scelta sbagliata". "Questo non è il momento dei tribunali, c'è una trattativa in corso, è il momento della responsabilità". “È importante - ha proseguito Landini- portare ArcelorMittal a utilizzare tutte le tecnologie migliori e le soluzioni possibili". Dal canto suo la segretaria generale della Fiom Francesca Re David sostiene che il ricorso della Regione "non è un fatto positivo in una fase così delicata della trattativa" e anche la Fim Cisl è sulla stessa linea "La scelta del governatore della Puglia di ricorrere al Tar è da irresponsabili", afferma in una nota il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. Taranto 29 novembre 2017 Fabrizio Sbardella