Scene di ordinaria follia a Como

Scene di ordinaria follia a Como un uomo di 49 anni si da fuoco assieme ai suoi quattro figli in preda alla disperazione, senza lavoro e senza soldi L’uomo, Faycal Haitot un 49 enne di origine marocchina, aveva preparato una catasta di giornali e materiali infiammabili e poi ha appiccato il fuoco e il rogo si è propagato velocemente. Intorno alle otto di mattina una vicina di casa ha sentito le grida dei bambini disperati ed è partito l’allarme. I soccorsi sono intervenuti im...

Scene di ordinaria follia a Como un uomo di 49 anni si da fuoco assieme ai suoi quattro figli in preda alla disperazione, senza lavoro e senza soldi

L’uomo, Faycal Haitot un 49 enne di origine marocchina, aveva preparato una catasta di giornali e materiali infiammabili e poi ha appiccato il fuoco e il rogo si è propagato velocemente. Intorno alle otto di mattina una vicina di casa ha sentito le grida dei bambini disperati ed è partito l’allarme. I soccorsi sono intervenuti immediatamente e alcuni vicini, nel tentativo di salvare i bambini avevano sfondato a palate la porta, ma nulla hanno potuto fare per il troppo fumo, le fiamme che avvampavano dovunque e i calcinacci che si staccavano dal soffitto. Le squadre di soccorso sono entrate dal terrazzo e hanno trovato una situazione paurosa: le vittime erano tutti insieme su un letto matrimoniale a cui erano stati aggiunti lateralmente due materassi al centro della stanza per creare un’unica grande zona per dormire. L’uomo era già deceduto mentre sui quattro figli di età compresa tra i 2 e i gli 11 anni i soccorritori si sono prodigati in disperati tentativi di rianimazione. Le due piccole di 3 e 7 anni e il maschietto di 11 sono deceduti nel rogo e la terza di 5 anni è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Cantù e poi trasferita al Buzzi di Milano, ma purtroppo neanche lei ce l’ha fatta. L’uomo, provvisto di regolare permesso di soggiorno, non aveva un lavoro fisso da tanto tempo e sua moglie ha pesanti problemi psicologici ed era stata presa in carico dai servizi sociali di Como. Faycal Haitot non aveva più soldi, era disoccupato e non poteva cercare lavoro perché era l'unico a dover badare ai figli piccoli e probabilmente non sapeva più dove sbattere la testa. Tutti era diventato difficile per lui, a cominciare dagli spostamenti della famiglia diventati complicati perché la macchina, ormai senza carburante e senza assicurazione, non veniva toccata da settimane. Faycal aveva provato di tutto: ex tuttofare, ex lavapiatti, ma ora non sapeva come curare i suoi figli e riuscire a trovarsi un altro lavoro. Da tempo non portava più i figli (Siff, Saphina, Sahar e Sophia) a scuola perché, come aveva spiegato, non aveva i soldi nemmeno per iscriverli e, probabilmente, l’uomo era terrorizzato dall’idea che gli assistenti sociali glieli avrebbero allontanati. Un mese fa Faycal Haitot aveva scritto a La provincia di Como una lettera in cui denunciava di non avere mai ricevuto la visita dei servizi sociali. "Ho chiesto l'aiuto economico e l'assistente: zero. Ho scritto al dirigente e diceva che il Comune paga l'affitto. Come fanno a mangiare questi bimbi, forse sono troppi. La scuola è gia cominciata e il primo giorno sono andato dai carabinieri per non prendere una denuncia, noi siamo a casa". Como 21 ottobre 2017 La Redazione