Ciao ragazzi sono vivo è il saluto di Gianluca Gioia “il Digo” girato dal suo amico Luca Antonio Labollita dal centro di riabilitazione di Cunardo.

Gianluca Gioia, che attualmente è in un centro di riabilitazione a Cunardo, in un video girato dal suo amico Luca Antonio Labollita saluta e ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla gara di solidarietà partita la scorsa estate quando il 35 enne è stato aggredito, derubato e picchiato fino a finire in coma durante un viaggio in . Una volta uscito dal coma, a settembre, il giovane è stato riportato in Italia dalla Thailandia dove era stato ricoverato e curato grazie anche ai fondi raccolti con la mobilitazione nata intorno alla sua vicenda e supportata dalla pagina Facebook “aiutiamo Gianluca (il Digio)”. Gianluca ama i viaggi e si era recato da solo in Laos per visitare il paese quando è stato aggredito, narcotizzato e derubato di tutto, poi è stato soccorso e ricoverato in coma al Bangkok Hospital in Thailandia, nella zona al confine con il Laos. Subito in Italia gli amici si erano mobilitati e grazie a loro c’era stata una grande partecipazione arrivando a raccogliere 100mila euro, donati anche da tante persone che non lo conoscevano, ma hanno deciso di contribuire con un gesto di solidarietà. Una volta in Italia il giovane ha trascorso qualche settimana all’Ospedale del Circolo di Varese e successivamente è stato trasferito in un centro di riabilitazione a Cunardo dove è seguito da personale specializzato e dai genitori. Ora, mentre sta lentamente recuperando un po' di forza, con la collaborazione del suo amico ha registrato un video messaggio di ringraziamento pubblicato sulla pagina Facebook “Aiutiamo Gianluca (Il Digio)”. «Volevo cogliere l’occasione per ringraziare tutti quanti, vicini e lontani, amici e parenti, che mi sono stati vicini in questi giorni difficili», spiega Gianluca. «La lista - prosegue - sarebbe lunga. Io sto bene, sto recuperando le forze e mi mancano ancora un paio di mesi. Grazie ancora» Cunardo 22 ottobre 2017 La Redazione