Massoneria moderna a Como per festeggiare i 300 anni

Massoneria moderna a Como per festeggiare i 300 anni. A organizzare l’evento che si terrà alle 16,30 presso l’Associazione Giosuè Carducci (Viale Felice Cavallotti, 7) le logge Acacia Magistri Cumacini n.1190, Rosa Commacina n. 1201, Quatuor Coronati 1422 e George Washington 1468
. Dopo i saluti delle autorità, interverranno Alberto Longatti, che parlerà della Libera Muratoria a Como; Mario Conetti, che traccerà una storia della Massoneria moderna; Claudio Bonvecchio, Gran...

Massoneria moderna a Como per festeggiare i 300 anni. A organizzare l’evento che si terrà alle 16,30 presso l’Associazione Giosuè Carducci (Viale Felice Cavallotti, 7) le logge Acacia Magistri Cumacini n.1190, Rosa Commacina n. 1201, Quatuor Coronati 1422 e George Washington 1468 . Dopo i saluti delle autorità, interverranno Alberto Longatti, che parlerà della Libera Muratoria a Como; Mario Conetti, che traccerà una storia della Massoneria moderna; Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente che si soffermerà sul ruolo della Massoneria nella società civile. Concluderà il Gran Maestro Stefano Bisi. Il dibattito sarà moderato dal presidente del Collegio della Lombardia, Antonino Salsone, Al termine concerto d’organo di Jacopo Brusa. [caption id="attachment_52678" align="alignleft" width="300"] Sergio Sarri[/caption] [caption id="attachment_52679" align="alignright" width="300"] Antonino Salsone[/caption] Questo era quanto riportato nella comunicazione ufficiale in cui si pubblicizzava l'evento, a cui abbiamo partecipato come giornale per fare vedere, sentire e comprendere di cosa si dibatta, a porte aperte. E' la Massoneria del corso nuovo dettato dal Gran Maestro Stefano Bisi del Grande Oriente d'Italia,  o meglio libera muratoria, che identificherebbe meglio la portata del loro pensiero, visto che la definizione di Massoneria, è spesso associata a fenomeni negativi  nonostante nei secoli passati i più grandi pensatori, scrittori, filosofi siano stati "iniziati" e abbiano dato spinta propulsiva ai più grandi eventi storici italiani ma non solo. Una delle diverse precisazioni emerse dalla presentazione delle riflessioni dei vari relatori che vi proponiamo nel video,  per fare chiarezza e trasparenza su quanto si dicono e di cosa si occupano i "liberi muratori". Liberi pensatori non succubi nè della Chiesa di cui comunque apprezzano il pensiero aperto al prossimo, ma anche distanti dalla politica partitica per divieto esplicito all'interno delle logge. Il pensiero ma anche la profondità della sintesi si è avuta con la chiusura finale del Gran Maestro che pur rimarcando e apprezzando i precedenti interventi di tipo storico ma anche filosofico e sociologico, è rimasto coi piedi per terra mostrando aperture e ponti verso gli altri che non la pensano allo stesso modo, e d'altra parte i principi fondanti di libertà, uguaglianza e fratellanza, sono sempre quelli nei secoli trascorsi e in quelli che verranno. Bisi ha citato esplicitamente i casi in cui l'intervento nel sociale è stato più evidente, la visita e il supporto alla nuova libreria "scugnizzeria" di Scampia e il triste episodio di cronaca del padre che si è suicidato portando alla morte i figli, a dimostrazione che il G.O.I non fa solo filosofia perseguendo nella tradizione massonica con l'utilizzo dei loro simboli, grembiuli e guanti bianchi, ma opera per aiutare i bisognosi anche concretamente, come a Scampia dove i napoletani del suo gruppo hanno già provveduto a comprare una stampante per mettere in condizione i coraggiosi di poter operare in autonomia. Giuseppe Criseo Varese Pres