Varese, progetto stazioni nuove stazioni secondo Mauro Gregori si continua con le insensatezze

Varese. Sul progetto delle nuove stazioni secondo l'ex consigliere si continua con le insensatezze come scrive nella lettera giunta in redazione. "Fermo restando che il progetto stazioni e’ destinato a rivitalizzare una zona abbandonata e degradata anche e sopratutto a causa della colpevole e totale assenza di interventi contro l’abbandono di rifiuti, l’illuminazione precaria ed il senso di insicurezza provocato dal “nulla” fatto dalle amministrazioni di questi ulti...

Varese. Sul progetto delle nuove stazioni secondo l'ex consigliere si continua con le insensatezze come scrive nella lettera giunta in redazione. "Fermo restando che il progetto stazioni e’ destinato a rivitalizzare una zona abbandonata e degradata anche e sopratutto a causa della colpevole e totale assenza di interventi contro l’abbandono di rifiuti, l’illuminazione precaria ed il senso di insicurezza provocato dal “nulla” fatto dalle amministrazioni di questi ultimi decenni e che quindi era indispensabile un intervento radicale. L’ennesima  “strampalata” decisione di  eliminare il sottopasso della via Morosini, cosa di cui molti cittadini, come sempre accade, si accorgeranno a fatti avvenuti, non ha alcun senso. Ma vogliamo renderci conto che la mattina ed a pranzo, oltre che durante l’intera giornata, vista la presenza di due stazioni e del terminal di tutti gli autobus cittadini ed a parte i pendolari che sono comunque centinaia, gli studenti che arrivano in treno o in autobus in citta’ sono tantissimi e volenti o nolenti saranno costretti ad attraversare la via Milano in superficie? Sempre e con qualsiasi tempo. Chiudere il sottopasso di via Morosini invece che riqualificarlo definitivamente (si sarebbero potuti installare, previo allargamento delle entrate, tapis roulants accessibili a tutti e gradevoli, illuminandolo, videosorvegliandolo) e’ assolutamente fuori luogo. A peggiorare il tutto c’e’ il dato di fatto, salvo improvvise ed improbabili variazioni di progetto, ad oggi non ipotizzabili, che davanti alla stazione Nord non si prevede nessuna riapertura del sottopasso esistente il quale riqualificato ed accessibile, eviterebbe gli investimenti di pedoni che in passato sono avvenuti assai frequentemente e che decongestionerebbe il traffico , permettendo oltre che un attraversamento a piedi della via, protetto, un accesso ai supermercati ed alla via Milano, assolutamente privilegiato. Il parcheggio di piazzale Kennedy, con la stesura definitiva del progetto, avra’ ancora meno posti auto (max 150), circa 500 in meno rispetto ad oggi. Il mercato ambulante dove finira’? Perche’ spostare le pensiline autobus per sottrarre al parcheggio altre centinaia di posti auto? Perche’ un centro anziani ex novo in piazza  quando quello di via Maspero e’ perfettamente agibile ed e’ stato ristrutturato pochi anni orsono? Tra parentesi stiamo ancora pagandone il mutuo sottoscritto alla cassa depositi e prestiti. Non si sarebbero potute creare sinergie immediate e sensate con un utilizzo della caserma Garibaldi in sintonia col piano stazioni? Ad oggi invece non si sa ancora come e quando un progetto Caserma e piazza Repubblica definitivo vedrà la luce, malgrado un concorso vinto e 500 mila euro di soldini pubblici gettati al vento. Troppe domande senza risposta alle quali i politici oggi al potere in città da quasi due anni sembra non siano in grado di dare risposte accettabili e globali. Nel frattempo l’unica cosa certa saranno le “fiumane” di studenti che attraverseranno la citta’ in superficie invece che passando da un sottopasso riqualificato e questo avverra’ e lo sappiamo, contravvenendo alle indicazioni semaforiche. L’area negli orari di punta risultera’ intransitabile alle auto e conseguentemente agli autobus. Il bello va sempre coniugato ai servizi ed alla funzionalita’... Lo dico con enorme rammarico per la nostra citta’... Spero di sbagliarmi... Intanto sogno..." Mauro Gregori ex consigliere di maggioranza
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