Una buca molto pericolosa si è aperta sulla ciclabile alla, e nonostante la pronta segnalazione il buco resta li ancora intatto. Dopo averlo segnalato alla polizia Locale di Varese la signora Maria Genco Russo è veramente preoccupata del fatto che nessuno è ancora intervenuto. La buca è di dimensioni notevoli, larga almeno mezzo metro e ben profonda, un pericolo serio per un adulto e addirittura "vitale" se dovesse cadere al suo interno un bambino piccolo. Nonostante tutto non solo non era stata coperta, ma non era stato neppure messo un cartello per segnalare il pericolo.  il codice civile  stabilisce che qualsiasi soggetto proprietario o custode di una cosa (quale appunto la strada) è sempre obbligato al risarcimento per i danni da essa prodotti a terzi, a prescindere da una eventuale sua colpa o malafede. In caso di danno occorre la certificazione di Polizia della Strada o Locale, oppure testimoni, la fattura del gommista, se si rovina una gomma, o del Pronto Soccorso se ci sono danni a persone. Visti i casi numerosi però, il risarcimento ultimamente viene dato solo se solo le  insidie o i  trabocchetti possono essere oggetto di risarcimento: si tratta, in pratica, di tutte quelle situazioni di pericolo non facilmente visibili con l’ordinaria diligenza. (https://www.laleggepertutti.it/111692_buca-stradale-guida-al-risarcimento-del-danno). La sostanza è che non solo i comuni alle prese coi bilanci risicati oppure per la normativa europea non possono spendere più di tanto, per cui il cittadino deve essere particolarmente attente ed evitare le buche. Il rischio è che oltre il danno ci sia pure la beffa, cioè il mancato risarcimento. Bene comunque denunciare, fotografare e chiedere l'immediato intervento di un Vigile. Redazione Varese Press