Varese.L'incrocio Bizzozerese è a rischio continuo anche per le automobili ed i pedoni.

.L'incrocio Bizzozerese è a rischio continuo anche per le automobili ed i pedoni,è una delle ultime "uscite" di Giuseppe Terziroli preoccupato, e come non dargli ragione, sulla viabilità varesina. L'argomento in questione riguarda le vie strette che circondano il centro abitato di Varese come di altre città: "NO SIGNORI AMMINISTRATORI. NON È SOLO IL PROBLEMA DEL NAVIGATORE! ECCO AD EST  E A OVEST COME SI ENTRA IN ZONA INDUSTRIALE: l'incrocio via Piana d...

.L'incrocio Bizzozerese è a rischio continuo anche per le automobili ed i pedoni,è una delle ultime "uscite" di Giuseppe Terziroli preoccupato, e come non dargli ragione, sulla viabilità varesina. L'argomento in questione riguarda le vie strette che circondano il centro abitato di Varese come di altre città: "NO SIGNORI AMMINISTRATORI. NON È SOLO IL PROBLEMA DEL NAVIGATORE! ECCO AD EST  E A OVEST COME SI ENTRA IN ZONA INDUSTRIALE: l'incrocio via Piana di Luco - Viale Borri a Bizzozero ed il ponticello in via Gasparotto, che rappresentano gli strettissimi pertugi verso la zona industriale esistente nei Comuni di Varese e di Gazzada Schianno. Un errore macroscopico avere pensato la collocazione senza gli sbocchi di numerose Industrie che ovviamente vengono quotidianamente raggiunte da autoarticolati. Inoltre l'incrocio Bizzozerese è a rischio continuo anche per le automobili ed i pedoni."   Cosa fare oltre ad aggiornare costantemente i navigatori? Porre attenzione all'ubicazione delle aziende di un certo livello e grandezza quando si fanno i piani regolatori come si chiamavano una volta,  ora ci sono i vari:
  • piano particolareggiato (P.P.)
  • piano per l'edilizia economica popolare (P.E.E.P.)
  • piano esecutivo convenzionato (P.E.C.) o piano di lottizzazione convenzionata (P.L.C.)
  • piano per insediamenti produttivi (P.I.P.)
  • piano di recupero (P.d.R.)
In una parola sono gli strumenti che pianificano e regolano gli insediamenti produttivi ed abitativi del territorio, esistenti dal 1865, modificati nel 1942 (legge 17 agosto  1942 n.1150), e aggiornati nel 1968. Accenni storici per dire che ci si è sempre dai secoli scorsi, posto il problema della gestione del territorio, ma se negli anni si è più guardato al "clientelismo" politico concedendo la costruzione in aree non idonee, poi è chiaro che con ampliamenti e modernizzazione si è arrivati all'intasamento delle strade col traffico pesante ma anche per le carenze dei trasporti pubblici, fino ai danni sul territorio dei nostri giorni. E i danni pubblici li patiscono i privati, automobilisti e camionisti che cercano parcheggi e vie che oggi non sono più idonee alla loro circolazione in zone ristrette. Gli ultimi amministratori risentono quindi della decennale mancanza di pianificazione ma sono loro, oggi, che devono provvedere visto che sono in carica. Giuseppe Criseo Varese Press