Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche

Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche primo appuntamento sabato 16 dicembre, dalle ore 15.30, presso il  Piazzale Forzinetti a Varese Il comitato Varese ai Varesini, nel pomeriggio di sabato 9 dicembre presso l’ex sede MSI di Varese – Via Piave, ha svolto la conferenza [caption id="attachment_57818" align="alignnone" width="960"] Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche[/caption] In tale occasione il Prof. Lodovico Ellena ha presentato il ...

Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche primo appuntamento sabato 16 dicembre, dalle ore 15.30, presso il  Piazzale Forzinetti a Varese

Il comitato Varese ai Varesini, nel pomeriggio di sabato 9 dicembre presso l’ex sede MSI di Varese – Via Piave, ha svolto la conferenza [caption id="attachment_57818" align="alignnone" width="960"] Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche[/caption] In tale occasione il Prof. Lodovico Ellena ha presentato il suo libro “SI PUO’ ANCORA CRITICARE L’ISLAM?” esponendo la totale avversione del mondo islamico alla nostra cultura, alla nostra tradizione, alle nostre leggi e su come la “galassia buonista” provi a offuscare, negare tutto ciò. Russo Federico invece, militante politico di una nota formazione nazionalista nonché membro del direttivo di Varese ai Varesini, ha presentato le nuove petizioni ideate dal Comitato: “STOP ISLAM” e “BASTA ACCOGLIENZA BUSINESS, FERMIAMO L’INVASIONE”. Come precedentemente annunciato Varese ai Varesini oltre che svolgere la pubblica riunione di sabato 9/12 terrà in Città una serie di presidi di protesta quanto di raccolta sottoscrizioni a favore delle precitate petizioni: primo appuntamento sabato 16 dicembre, dalle ore 15.30, presso il  Piazzale Forzinetti. [caption id="attachment_57820" align="alignnone" width="671"] Comitato Varese ai varesini: iniziative anti islamiche[/caption] Russo Federico intende affermare: “La conferenza di sabato scorso è stata significativa quanto propositiva: significativa a partire dal luogo di svolgimento (l’ex sede MSI di Via Piave, da troppo tempo chiusa e inutilizzata, che anche grazie alle nostre iniziative auspichiamo possa ritornare ad essere punto di riferimento di tutti i nazionalisti varesini) propositiva in quanto abbiamo lanciato l’unico concreto progetto politico di opposizione alla pericolosa espansione della comunità islamica e al fenomeno dell’invasione migratoria sul territorio. Con “BASTA ACCOGLIENZA BUSINESS, FERMIAMO L’INVASIONE” chiediamo al Prefetto l’arresto definitivo di tutti i progetti cittadini d’accoglienza migranti (in tutta la Città come in provincia la quasi totalità di quest’ultimi viene ingiustamente mantenuta per anni dalla collettività non ottenendo a fine iter il “diritto d’asilo” avendo inoltre la possibilità di permanere nell’illegalità entro i confini nazionali anche ben oltre l’espulsione) l’allontanamento dalla Città e dal suolo nazionale di tutti gli asilanti non in possesso dei requisiti utili l’ottenimento dello status di rifugiato; rivolgiamo inoltre un appello  affinché il Governo disconosca il Regolamento di Dublino e il Trattato di Schengen, attivi concrete iniziative nel campo delle espulsioni, nella difesa dei confini nazionali, nell’assistenza alle fasce deboli della popolazione italiana e in ambito comunicativo esprima disprezzo e rifiuto nei confronti di chiunque abbia intenzione di raggiungere il nostro paese per parassitare sul nostro sistema assistenziale o per agire nel rifiuto della nostra cultura, delle nostre tradizioni, delle nostre leggi. Con “STOP ISLAM” chiediamo a Sindaco e Questore di Varese la chiusura immediata dei centri cittadini di cultura islamica – luoghi non certo votati a scopi puramente “associazionistici” ove in barba a qualsiasi legge si svolge il culto e si diffonde una concezione totalmente opposta al nostro modus vivendi, alle nostre tradizioni, alle nostre leggi; locali fra l’altro frequentati in diverse occasioni da devoti che hanno abbracciato le tesi e l’azione del terrorismo islamico – Seri controlli igienico-sanitari-fiscali a tutti gli esercizi commerciali islamici e stop a nuove aperture; appello affinché le Autorità predispongano apposite normative affinché viga il divieto tassativo all’erogazione di sussidi, alla concessione di finanziamenti – alloggi popolari o locali di riunione a qualunque individuo o associazione manifestante disprezzo verso la cultura, le tradizioni, le leggi locali”. Varee 16 dicembre 2017 La Redazione