Sono 5 i membri di Dodici Raggi indagati dalla Procura di Busto Arsizio con l’accusa di tentare di ricostituire il Partito Fascista, sigillata la sede

Protagonista di spicco è il presidente della “Comunità militante Dodici Raggi”, Alessandro Limido che con gli altri appartenenti al gruppo dei “Dodici Raggi” sono accusati a vario titolo di voler riorganizzare il Partito Fascista messo fuori legge dalla “Legge Scelba” nel 1952. [caption id="attachment_57664" align="alignnone" width="722"] Sono 5 i membri di Dodici Raggi indagati dalla Procura di Busto Arsizio con l’accusa di tentare di ricostituire il partito fascista, sigillata la sede[/caption] Per gli indagati potrebbe esserci l’aggravante del possesso di armi e in particolare anche specificamente la detenzione illecita di armi da taglio. A casa dei 4 indagati sono stati sequestrati coltelli, che gli inquirenti precisano non essere in commercio come utensili da cucina o simili come anche a casa del 38 enne Alessandro Limido, figlio di un ex giocatore juventino. Anche la sede del gruppo a Sumirago è stata chiusa in via preventiva dalla Digos in attesa della convalida del GIP di Busto Arsizio. Il 20 aprile di ogni anno il Do.ra organizza, nella ricorrenza del compleanno di Adolf Hitler, un concerto anche se hanno sempre negato che fosse un vero e proprio festeggiamento per il compleanno del dittatore. Nello scorso giugno Alessandro Limido in un’intervista aveva dichiarato: "Noi seguiamo il percorso che in Italia, per non parlare di Hitler, il fascismo ha tracciato per noi". Il gruppo varesino ha sempre rivendicato la sua autonomia politica rispetto alle altre organizzazioni dell’estrema destra italiana come Forza Nuova o Casa Pound e sono invece vicini al mondo degli skinhead o a gruppi come il Mab (Manipolo d’avanguardia Bergamo). Alla fine dello scorso anno sul Monte San Martino di Duno, sempre nel Varesotto, poco lontano dal Sacrario eretto in memoria dei caduti partigiani, una trentina di militanti di Do.ra. aveva inscenato una manifestazione commemorativa posizionando sul terreno una 'croce tiwaz' e una corona di alloro con i colori della bandiera nazista per ricordare i morti dell'esercito tedesco. L’iniziativa è stata poi ripetuta lo scorso 18 novembre. La magistratura e la Digos stanno anche indagando sulla petizione online, organizzata provocatoriamente dall'associazione lo scorso gennaio per chiedere la messa fuori legge dell' Anpi. Varese 14 dicembre 2017 La Redazione