Biggiogero, testimone chiave nel caso Uva, diventa un meme.
- /
- 21 novembre 2017
- /
- Views 1593 Varese
https://it.wikipedia.org/wiki/Meme
Dopo Andrea Allongi, è il varesino , testimone chiave nel caso Uva, a scatenare l’ironia dei social.
Ma pochi sono a conoscenza dell’accusa di omicidio a suo carico. Si chiama “legal trash” la nuova tendenza, arrivata da oltre oceano, che mira a mettere in evidenza le dichiarazioni più volgari e grottesche proferite nei tribunali. Così, per molti internauti, la trasmissione televisiva “Un giorno in pret...
https://it.wikipedia.org/wiki/Meme
Dopo Andrea Allongi, è il varesino , testimone chiave nel caso Uva, a scatenare l’ironia dei social.
Ma pochi sono a conoscenza dell’accusa di omicidio a suo carico. Si chiama “legal trash” la nuova tendenza, arrivata da oltre oceano, che mira a mettere in evidenza le dichiarazioni più volgari e grottesche proferite nei tribunali. Così, per molti internauti, la trasmissione televisiva “Un giorno in pretura” è diventata un appuntamento settimanale imprescindibile. Su Facebook intanto, si moltiplicano le espressioni in cui troviamo riferimenti a parole o frasi, dette da testimoni, avvocati, pubblici ministeri e giudici, nell’esercizio del proprio ufficio. Il primo ad essere reso celebre fu Andrea Allongi, che prestò la sua deposizione nel quadro del processo Bonsu e ora diventato una vera e propria webstar. Durante l’ultimo mese però è emersa sui social network la figura di Alberto Biggiogero, teste chiave nel processo Uva. Fermato dai carabinieri insieme a Giuseppe Uva, agli inquirenti e durante il procedimento, aveva rilasciato notizie contrastanti in merito agli accadimenti della notte del 14 giugno 2008, in cui l’Uva era deceduto. Inoltre, alle domande del pubblico ministero sulla sua professione e sulla presunta tossicodipendenza, egli aveva asserito di essere “ un libero professionista, molto libero e poco professionista” ed un “ tossico indipendente”. Il mese scorso però, a seguito della morte del padre Ferruccio, avvenuta per mano del figlio il 17 gennaio, Biggiogero è stato sottoposto a perizia psichiatrica, per riscontrare la presenza o meno di un vizio parziale di mente al momento della commissione del fatto. Le diverse diagnosi di problemi psichiatrici, i ricoveri e gli effetti della tossicodipendenza (si era però sottoposto ad un trattamento di disintossicazione), oltre “al raptus omicida” che ha portato all’accoltellamento del genitore, fanno emergere una personalità fragile e disturbata, ora anche oggetto di scherno sulla rete. Giulio Maria Grisotto