Bergamo e provincia fondamentali nella crescita del turismo regionale

Bergamo e la sua provincia sono fondamentali nella crescita del turismo regionale. E' questa la certezza dell'assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, presenziando alla conferenza stampa sui dati dell'Osservatorio turistico, con l'analisi del rapporto annuale su arrivi e presenze turistiche a Bergamo e provincia.

Tra gli obiettivi di Regione Lombardia, la valorizzazione di un "Turismo dei Territori", la promozione delle eccellenze paesaggistiche locali, con l'obiettivo di fare diventare la Lombardia la prima meta turistica italiana.

E ancora: l'individuazione di misure specifiche per fare di Bergamo un luogo attrattivo per un turismo prolungato e non piu' "mordi e fuggi".

"Regione Lombardia punta alla valorizzazione delle realta' territoriali con misure ad hoc e bandi - ha detto Lara Magoni. La promozione delle eccellenze locali, dall'enogastronomia alla cultura, dalle bellezze paesaggistiche ai tesori naturalistici e monumentali rappresenta per il turismo lombardo un volano formidabile per lo sviluppo dell'economia locale.

In un quadro del genere, Bergamo e la sua provincia rivestono un ruolo di primaria importanza nella crescita del turismo regionale. L'obiettivo deve essere la valorizzazione delle destinazioni minori della provincia, penso alle nostre montagne, vere e proprie perle turistiche da riscoprire".

Un turismo, quello bergamasco, che gode di buona salute: nell'ultimo quinquennio, il numero degli arrivi turistici è cresciuto del 29,9%, toccando quota 1.201.437 unità.

Presenze hanno raggiunto quota 2.294.624, il 27,9% in piu' rispetto al 2013. A Bergamo nel 2017 ci sono stati oltre 367mila arrivi (+51% nel quinquennio); le presenze sono state oltre 677 mila, con una crescita del 46% dal 2013 al 2017.

Unico dato in controtendenza, la permanenza media, di circa 1,9 giorni, contro una media regionale che si attesta al 2,38.

"E' necessario mettere in campo misure e politiche specifiche - ha spiegato l'assessore regionale - per far sì che Bergamo non sia piu' una meta da turismo 'mordi e fuggi' ma luogo privilegiato di un periodo prolungato di vacanze. In tal senso, e' fondamentale fare sistema e collaborare tra istituzioni, mondo imprenditoriale ed associazioni di categoria per individuare strategie comuni in grado di far invertire la tendenza.

Un aiuto concreto puo' venire dall'aeroporto di Orio al Serio, che deve diventare la porta del turismo di Bergamo e provincia: dobbiamo essere in grado di catturare i turisti che transitano da qui e farli restare nelle nostre realtà".

Infine, l'assessore Magoni ha posto l'accento sulle prossime iniziative che intraprenderà in sede istituzionale, anche a livello nazionale: "A breve incontrero' il Ministro Gian Marco Centinaio e gli ribadiro' la necessita' di una revisione dell'IMU per le strutture ricettive lombarde.

Un ridimensionamento che permetterebbe agli operatori turistici di reinvestire risorse nell'ammodernamento delle strutture ricettive".