Un milione di euro per ripristinare l’esercizio della ferrovia della Valmorea

Importante annuncio della Vicepresidente del Consiglio di Regione Lombardia Francesca Brianza.

“Tramite il piano nazionale per la sicurezza ferroviaria sarà destinato un milione di euro per ripristinare l’esercizio della ferrovia della Valmorea mettendo in sicurezza i passaggi a livello presenti sulla tratta. Un contributo che costituisce un prima passo concreto verso l’obiettivo comune di riaprire la linea”.

Lo rende noto la Vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia Francesca Brianza, leghista e varesina, a margine dell’approvazione della Delibera di Giunta dell’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile Claudia Terzi che, oltre a investimenti importanti che potenzieranno le linee pendolari, si è occupata anche delle “linee storico-turistiche”.

“Finalmente grazie al ripristino e alla messa in sicurezza di questa tratta - commenta Brianza - sarà possibile tornare a vedere convogli d’epoca percorrere i binari della linea Malnate Olona – Confine Svizzero, una attrazione che era stata sospesa e che ora potrà essere di nuovo messa in funzione ed implementata ”.

“Questa operazione - chiosa - contribuirà ad accrescere ulteriormente l’offerta turistica per il nostro territorio, ampliando le possibilità per il tempo libero dei nostri concittadini e servirà ad attrarre visitatori ed appassionati anche dalla vicina Svizzera, alimentando così il turismo transfrontaliero”.

“Auspichiamo - chiude Brianza - che dopo questo importante intervento il servizio possa riprendere al più presto”.

Storia della Ferrovia della Valmorea

La Ferrovia della Valmorea è stata una linea ferroviaria internazionale che alla sua massima estensione collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino.

La concessione per la costruzione e l’esercizio della linea fu ottenuto dalla Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS) che già aveva in concessione l’infrastruttura della linea omonima.

Il primo tratto, da Castellanza a Cairate, fu aperto il 18 luglio 1904. Il 31 dicembre 1916 fu aperto il traffico fino a Malnate, nei pressi del quale essa sottopassava la Saronno-Laveno. L’anno successivo, l’esercizio della linea fu ceduto dalla FNS alle Ferrovie Nord Milano.

In seguito si decise di prolungare la linea fino a Valmorea e di attraversare il confine svizzero. Fu costituita una società ad hoc con il compito di costruire il tronco ferroviario sul territorio svizzero. La Malnate-Mendrisio fu aperta il 28 giugno 1926 divenendo un’importante via di comunicazione.

Nel 1928, su ordine del governo fascista, la ferrovia fu fatta terminare a Valmorea, chiudendo la frontiera italo-svizzera di Santa Margherita di Stabio.

Nel 1938, il capolinea passeggeri fu arretrato a Cairate, mentre quello merci fu posto a Malnate. L’anno successivo, il capolinea della ferrovia fu posto a Castiglione Olona e la ferrovia fu adibita solo a treni merci.

Il servizio passeggeri fu chiuso definitivamente nel 1952. Il 16 luglio 1977 anche il traffico merci fu soppresso, a causa della chiusura della Cartiera Vita Mayer di Cairate e dello scarso interesse delle altre aziende della valle di mantenere il collegamento ferroviario.

Dal 1990 è iniziato un progetto di recupero a fini turistici della linea ad opera del Club del San Gottardo, in seguito supportato dall’Associazione Amici della Ferrovia Valmorea, nata nel 2005.

Le tappe della riapertura furono:
• 1993 – 1995, confine di Stato – casello 12 di Rodero;
• 1995 – 1996, casello 12 di Rodero – Valmorea;
• 1996 – 2003 Valmorea – Cantello;
• 2003 – 12 maggio 2007 Cantello – Malnate.

Sulla tratta si effettuano periodicamente treni speciali. È in progetto il recupero della ferrovia fino a Castiglione Olona, mentre non è ancora stato progettato nulla circa il tratto Castiglione-Castellanza.