Cairate, euforia e passione alla Fulgor Run con 1.101 partecipanti

La corsa che prende il via dal ponte di Cairate ha superato con slancio la fatidica soglia già alla terza edizione. Un successo incredibile per gli organizzatori.

Camminare e correre è ritornato negli ultimi anni uno degli sport o passatempi preferiti da gran parte della popolazione. I runner si incontrano singolarmente o a piccoli gruppi lungo le piste ciclopedonali, nei centri delle città, lungo le vie di campagna, ma quando si ha la possibilità di affrontare un tracciato in uno tra i paesi caratteristici della provincia di Varese scaturisce la magia e si diventa parte attiva di un evento che riesce a richiamare oltre 1.000 persone, come successo a Cairate con la “Fulgor Run”.

Sono stati infatti complessivamente 1.101 gli iscritti alla giovane corsa cairatese, organizzata dai “Fulgor Runners” e giunta quest’anno alla sua terza edizione, ma che confida di diventare un appuntamento fisso dell’estate varesina per molti anni ancora.

Un grande successo di pubblico, in primo luogo tra gli stessi cairatesi, accorsi in massa per godersi una piacevole giornata in allegria tra le vie e i sentieri delle campagne circostanti il paese. Tanti i partecipanti dai paesi limitrofi, dall’intera provincia di Varese e dal milanese, che abbiamo incontrato lungo il percorso.

La Fulgor Run si propone come un vivace mix tra un mini-trail, con un percorso impegnativo che mette alla prova anche i runners più esperti, e una festa itinerante lungo gli 11 o i 5 km dei percorsi, adatto anche a camminatori occasionali e un gran numero di bambini.

Sicuramente un successo incredibile e meritato per i Fulgor Runners che grazie all’ottima accoglienza e l’organizzazione perfetta in ogni dettaglio, un percorso affascinante tra la natura e la storia locale sono riusciti a richiamare così tanti appassionati occasionali oltre che abituali podisti.

La festa, perché di questo alla fine si trattava, ha previsto cinque punti musicali lungo i due percorsi, passaggi immersi nella natura sulla ciclopedonale, anche un transito nel chiostro del celebre Monastero di Cairate. Un ristoro/osteria a metà gara con annessa grigliata per i più golosi. E naturalmente la festa dopo aver tagliato il traguardo, con la cucina del Fulgor Bar e la musica dal vivo.

E proprio questa natura “trasversale” sembra essere il segreto del successo di questa corsa, che coinvolge con la sua energia anche chi non è abituato a indossare scarpe da running.

Sul percorso principale di 11km, ha trionfato Matteo Raimondi, alla sua prima partecipazione, che ha chiuso la sua fatica in 40 minuti netti. In campo femminile la prima classificata è stata Cristina Fontana, e Alessandro Bianchini il primo classificato tra i cairatesi (quarto assoluto). Il giovane Matteo Fornero è invece stato il più veloce a concludere il percorso corto da 5km. L'intero ordine di arrivo è visibile sul sito del Fulgor Cairate.

Grande soddisfazione dunque per tutti gli organizzatori, i numerosi sponsor, la Parrocchia di Cairate, l’Amministrazione comunale che ha visto il Sindaco Paolo Mazzucchelli e il suo vice Luigi Innocenti affrontare con ottimi risultati il percorso, la Pro Loco e le organizzazioni che hanno fattivamente collaborato alla riuscita dell’evento.

Uno degli organizzatori scherzosamente faceva presente che la Maratona di New York ha impiegato sette edizioni prima di sfondare la soglia dei mille iscritti. Sotto questo aspetto la Fulgor Run ha migliorato i numeri della celeberrima maratona della Grande Mela, la corsa che chiaramente ha ispirato la suggestiva partenza sul ponte di Cairate.

L’invito a prendere parte all’edizione 2019 è stato lanciato tramite la voce dello speaker dal palco a chiusura della Fulgor Run di quest’anno, segno tangibile della volontà e determinazione dei “Fulgor Runners” di stupirci ancora il prossimo anno.

Paolo Bossi