Lidi ferraresi, Giuliano il bagnino si sfoga

  La politica e' attenta al referendum pro o contro Renzi, la popolazione cerca di arrivare a fine mese. La mareggiata dei giorni scorsi ha provocato un disastro sulla spiaggia, piena di rami e tronchi d'albero, arrivando fino a coprire buona parte degli ombrelloni gia' pronti per i turisti che cominciano ad arrivare in spiaggia. I romagnoli non sono gente che si lascia andare, imprecano ma proseguono rimboccandosi le maniche. In spiaggia alle 5 abbiamo raccolto la rabbia e la frust...

  La politica e' attenta al referendum pro o contro Renzi, la popolazione cerca di arrivare a fine mese. La mareggiata dei giorni scorsi ha provocato un disastro sulla spiaggia, piena di rami e tronchi d'albero, arrivando fino a coprire buona parte degli ombrelloni gia' pronti per i turisti che cominciano ad arrivare in spiaggia. I romagnoli non sono gente che si lascia andare, imprecano ma proseguono rimboccandosi le maniche. In spiaggia alle 5 abbiamo raccolto la rabbia e la frustrazione del bagnino nonche' proprietario di uno dei bagni piu' importanti del Lido Scacchi. Siamo a Comacchio patria dei villeggianti del nord Italia ma anche di tanti tedeschi. Giuliano si lamentano che da dieci anni, si assiste a questo fenomeno del mare mosso anche sulll'Adriatico, nonostante le barriere artificiali create dall'uomo per evitare danni alle spiagge locali. Le barriere a detta di Giuliano, e foto e filmati lo testimoniano, sono diventate insufficienti a frenare la furia delle onde, andrebbero alzate. Il suggerimento non e' stato raccolto dagli organi competenti ( vai a capire chi sono vista la burocrazia vigente) e ogni anno i proprietari dei bagni devono mettere le mani in tasca, sempre piu' in fondo ( vista la crisi) per pagare le ruspe. Arrivano i camion di sabbia a ripristinare quella che il mare si riprende e al suo posto ne arriva altra... La soluzione sarebbe alzare la barriera ma nel frattempo, ci si arrangia come si puo'. Il grido di rabbia di Giuliano e dei tanti come lui arriverà in regione e magari al governo? Intanto si prosegue fino a quando? Giuseppe Criseo Varese Press