Addio al corpo forestale dello stato
- /
- 01 gennaio 2017 Senza categoria
? Il Corpo Forestale dello Stato assorbito dall’Arma Dei Carabinieri Da oggi non esiste più il Corpo Forestale dello Stato, che si occupava della tutela e della protezione del patrimonio naturale, è stato assorbito dall’Arma dei Carabinieri e, dopo centotrentaquattro anni, è stato sciolto. Nell’affabulazione della politica questa iniziativa doveva essere inserita all’interno di un progetto che doveva razionalizzare le forze di polizia italiane che erano cinque: la Polizia, l’Arma dei Carabini...
? Il Corpo Forestale dello Stato assorbito dall’Arma Dei Carabinieri Da oggi non esiste più il Corpo Forestale dello Stato, che si occupava della tutela e della protezione del patrimonio naturale, è stato assorbito dall’Arma dei Carabinieri e, dopo centotrentaquattro anni, è stato sciolto. Nell’affabulazione della politica questa iniziativa doveva essere inserita all’interno di un progetto che doveva razionalizzare le forze di polizia italiane che erano cinque: la Polizia, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Penitenziaria e il Corpo Forestale. Ma la sgarrupata riforma della pubblica amministrazione fortemente voluta dalla improvvisata ministra Marianna Maddia più che innovazione ha portato confusione e disordine. I circa settemila agenti del corpo che fino a ieri erano dei civili al servizio dello stato avrebbero dovuto diventare magicamente militari a tutti gli effetti, ma non sarà nemmeno proprio così perché alcuni verranno spostati nell’Arma dei carabinieri, altri nei Vigili del fuoco, altri nella Polizia e alcuni nella Guardia di finanza mentre coloro che hanno preferito non accettare l’assegnazione ad un corpo militare saranno spostati in altre amministrazioni. In pratica nessun cambiamento migliorativo, ma soltanto una redistribuzione confusa e senza senso del personale esistente, che costituiva un organo efficiente e funzionante, in altre destinazioni creando problemi organizzativi e di inefficienza. L’improvvisazione arrogante di questo ultimo esecutivo ha prodotto soltanto danni al paese. Di fatto da domani sarà più difficile contrastare gli “ecoreati” perpetrati nei nostri boschi, perché chi se ne occupava non esiste più. Gallarate 01 gennaio 2017 Fabrizio Sbardella