Ancora disordini, fra Telos e Polizia, hanno tristemente animato nei giorni scorsi le vie di Saronno. Cuore degli scontri una palazzina di Piazza Indipendenza, devastata nei suoi vani interni e nella sua facciata, dai manifestanti riottosi. "Non esiteremo a individuare i colpevoli"promette il Sindaco Alessandro Fagioli, ricorrendo all'ausilio di filmati di telecamere  di sorveglianza e documentazioni fotografiche, effettuate sul posto. Pronte già le richieste di rimborso ai singoli individui artefici del vilipendio, assicurano dal Comune, fra quelli che è stato possibile riconoscere tramite la collaborazione delle Forze dell'Ordine. Must indiscusso è quello di tutelare il tessuto urbano e gli edifici che lo compongono, in quanto patrimonio e risorsa di tutti, non alla mercé di pochi insubordinati, il cui il diritto di manifestare è lecito, come libertà di pensiero garantita nella nostra Costituzione, ma le cui modalità diventano aggressive e infruttuose, se condotte a colpi di distruzione cieca e inarrestabile. Tuttavia , il 14 settembre 2015, un comunicato emesso dai Telos , ad un anno esatto dallo sgombero di via Milano, recitava questo testualmente: "l’averci sottratto lo spazio ha acuito la nostra voglia di libertà, ci ha costretti a portare ancora più situazioni conflittuali per le strade .La nostra ferma intenzione è di mantenere la rotta, insuscettibile al ravvedimento[...] portando quanto più conflitto possiamo nelle strade di Saronno [...]Il nostro desiderio di libertà è più forte di qualsiasi autorità". Per ora, quindi, parrebbero lontane le possibilità di un dialogo.                                            17 Marzo 2017.                  Alessandra Meola