Ospedale di Saronno, continuano i sospetti
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- 25 marzo 2017 Saronno
OSPEDALE DI SARONNO MORTI E SOSPETTI Parte seconda Sta per aprirsi un altro capitolo e un'altra pennellata blu notte sta per aggiungersi all' imponente quadro a tinte fosche che avvolge l'ospedale di Saronno. Un ennesimo tassello dalla fila degli indizi raccolti andrà, infatti, ad arricchire ben presto gli elementi inquisitori in possesso della giustizia: parliamo del 4 Aprile, giorno in cui, come preannunciato, verrà disposta l'analisi su campioni biologici sottratti ai resti di Luciano Guer...
OSPEDALE DI SARONNO MORTI E SOSPETTI Parte seconda Sta per aprirsi un altro capitolo e un'altra pennellata blu notte sta per aggiungersi all' imponente quadro a tinte fosche che avvolge l'ospedale di Saronno. Un ennesimo tassello dalla fila degli indizi raccolti andrà, infatti, ad arricchire ben presto gli elementi inquisitori in possesso della giustizia: parliamo del 4 Aprile, giorno in cui, come preannunciato, verrà disposta l'analisi su campioni biologici sottratti ai resti di Luciano Guerra, suocero della infermiera Laura Taroni, coinvolta assieme a Leonardo Cazzaniga, ex vice primario del Pronto Soccorso, nell'inchiesta "Angeli e Demoni". I due accusati di ben quattro dubbi decessi in corsia e dell'omicidio premeditato del suddetto suocero e del marito di lei , Massimo Guerra, dovranno così affrontare questo primo scoglio di indagini. Con ogni probabilità la riesumazione di Luciano Guerra , che giace nel cimitero di Lomazzo, avverrà il giorno prima,il 3 Aprile. Dunque, occhi puntati ora sui test che saranno svolti dal medico legale Cristina Cattaneo, scelta dal Gip Luca Labianca, e a cui prenderanno parte il consulente scelto dalla Procura, Maria Cristina Ria, e quello incaricato dall'avvocato Ennio Buffoli, difensore di Cazzaniga. Solo per Laura Taroni la sua difesa ha preferito non nominare nessuno. Bisognerà attestare se il decesso del settantenne, avvenuto il 20 ottobre 2013, sia accaduto ad opera di una lenta e graduale intossicazione da farmaci anestetici, come sospettato dagli inquirenti: proprio quegli stessi farmaci sottratti furtivamente dalle dispense ospedaliere dalla infermiera, e inoculati per anni a discapito della vittima ignara, che già versava in condizioni precarie. Se queste "sostanze venefiche contro un affine in linea diretta" verranno appurate nei suoi tessuti, il quadro potrebbe abbattersi gravemente su Laura Taroni, e sul suo giudizio. Nel team dei periti scelti dal Tribunale spicca Franco Introna, personaggio di alto profilo, ben noto alle cronache. Portano, infatti, la sua firma molti casi di triste scalpore, come quello di Stefano Cucchi, Melania Rea, Yara, Amanda Knox ed Elisabetta Grande e Maria Belmonte, rispettivamente suocera e moglie dell'ormai scomparso direttore sanitario di Poggioreale, Domenico Belmonte, i cui resti furono trovati poi in un anfratto sotterraneo della sua villa, dopo un decennio. Anche lì Introna dichiarò una morte per dosi eccessivi di ansiolitici e sedativi assunti. Solo una sinistra coincidenza? 25 Marzo Alessandra Meola