Via libera dal Pirellone a riduzione del supeticket
- 25 maggio 2018
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- Views 40 Sanità e immigrazione Lombardia
La Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale lombardo, presieduta dal leghista Emanuele Monti, ha approvato la delibera per il taglio del “superticket” su visite ed esami sanitari.
La Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale lombardo, presieduta dal leghista Emanuele Monti, ha approvato ieri (23 maggio) la delibera per il taglio del “superticket” su visite ed esami sanitari.
“La Regione non perde tempo – spiega Emanuele Monti – e il via libera alla riduzione del superticket dato oggi dalla Commissione Sanità del Pirellone ne è la prova. Questo atto va nella direzione di ridurre le spese che i lombardi devono affrontare ogni anno per le prestazioni sanitarie. Si tratta di una misura che era stata annunciata dal Governatore Attilio Fontana e portata avanti da questa Giunta come primo provvedimento del nuovo governo di Regione Lombardia.
Sarà possibile avere ad un risparmio importante per i contribuenti lombardi. Quando venne introdotto dalla legge nazionale il superticket la Regione scelse di non adottarne uno uguale, da 10 euro, per tutte le prestazioni, ma bensì di modularlo a seconda del valore crescente in rapporto alle prestazioni offerte, fino ad arrivare ad un tetto di 30 euro.
Si è deciso quindi di dimezzare questo tetto, portando il superticket massimo da 30 a 15 euro. Questa operazione consentirà in particolare a coloro che durante l’anno usufruiscono di parecchie prestazioni, come molti malati cronici, un notevole risparmio sulla spesa totale. Si tratta di un provvedimento annunciato in campagna elettorale, una promessa che abbiamo mantenuto in tempi davvero rapidissimi.
Non si tratta della fine di un percorso ma al contrario del suo inizio: con la maggiore autonomia che speriamo di ottenere in tempi rapidi, grazie ad un Governo a tradizione leghista a Roma, avremo le risorse sufficienti – conclude Emanuele Monti – per nuovi interventi finalizzati a diminuire il carico fiscale che grava sulle spalle dei lombardi.”