Bergamo ospita la 6° edizione del Global Healthy Workplace Summit&Award
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- 05 settembre 2018
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- Views 38 Salute e Benessere Lombardia
Giovedì 6 e venerdì 7 settembre 2018, i leader globali della salute nei luoghi di lavoro di incontrano a Bergamo per parlare di intelligenza artificiale, sicurezza e benessere dei lavoratori e premiano le imprese con i migliori programmi al mondo per la tutela della salute dei lavoratori.
Grazie al programma di buone pratiche WHP, avviato da Ats Bergamo sin dal 2011 in collaborazione con Confindustria Bergamo, il modello Bergamo si è distinto come sistema sul panorama internazionale: ecco perché il 6° Global Healty Workplace Awards & Summit sarà ospitato proprio a Bergamo.
Gli italiani sono uno dei popoli più longevi del mondo, con una prospettiva media di vita di circa 82,8 anni.
In Italia si vive di più ma da malati: la longevità ha portato con sé un abbassamento dell’età in cui si iniziano le cure mediche per problemi di salute. Se prima del 2005 gli italiani si ammalavano in media a 67 anni, oggi ci si ammala in media intorno ai 62 anni, in una fase della vita ancora produttiva.
Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati alla 6° edizione del Global Healthy Workplace Summit&Award a Bergamo il 6 e 7 settembre 2018. Esperti globali della salute insieme a ricercatori e economisti si riuniranno per confrontarsi su come promuovere la salute nei luoghi di lavoro.
Il summit è organizzato dal Global Centre for Healthy Workplaces e da Ats Bergamo. «Trascorriamo circa un terzo della nostra giornata al lavoro ed è fondamentale che si viva questo tempo in sicurezza e salute – anticipa Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo - Promuovere uno stile di vita sano, che contribuisca a un benessere psico-fisico, è una grande responsabilità che abbiamo come agenzia a tutela della salute”.
Il programma Whp Bergamo, che ha raggiunto ormai 120 luoghi di lavoro con il coinvolgimento di oltre 30.000 lavoratori, ha dimostrato di saper incidere sui fattori di rischio per malattie croniche, riducendone la diffusione nei luoghi di lavoro coinvolti, ottenendo qualche successo nella sfida più importante e difficile, quella che riguarda la modifica dei fattori comportamentali e degli stili di vita.