Strage di bimbi e neonati in ospedali pediatrici nello stato di Uttar Pradesh 1250 decessi da inizio dell'anno, arrestato il direttore di uno degli ospedali Sono scoppiate violente polemiche in India nello stato di Uttar Pradesh a seguito dalla morte di moltissimi bambini, soprattutto neonati in due ospedali pediatrici. La dimensione di questa tragedia, sottolineano gli operatori sociali, potrà essere valutata concretamente soltanto con il passare dei giorni grazie alle verifiche in corso in altri centri medici indiani specializzati nel trattamento dei minori. Dopo giorni e giorni di silenzi e mezze ammissioni finalmente il dottor P.K. Singh, direttore del Baba Raghav Das Medical College di , ha ufficialmente ammesso all'agenzia di stampa Pti che i bimbi deceduti per encefalite e per altre patologie nel mese di agosto in vari reparti della sua struttura non sono stati 131, come si era detto finora, ma ben 290. "Di questi - ha precisato il dr. Singh - 213 sono morti nell'unità di rianimazione del reparto neonatale, e altri 77 in quello riservato agli affetti di encefalite". Da gennaio, ha ricordato il medico, i decessi di bambini, specialmente per encefalite sono stati 1.250". Solo negli ultimi giorni 61 bambini sono morti nell’ospedale Baba Raghav Das (BRD) di Gorakhpur (Stato settentrionale di Uttar Pradesh), lo stesso dove in una settimana all’inizio di agosto erano morti altri 70 bambini, apparentemente per mancanza di ossigeno. (Notizia dal Ndtv di New Delhi). Il direttore dell’ospedale, dottor Rajeev Mishra, e sua moglie sono stati arrestati nell’ambito delle indagini per la morte dei precedenti 70 bambini. Molti dei bimbi muoiono (secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie) di encefalite, mentre altri muoiono per altre malattie e la situazione potrebbe peggiorare a causa delle piogge e delle inondazioni. Questi ospedali ricevono infatti pazienti da Uttar Pradesh orientale, Bihar e Nepal che sono Stati colpiti da una forte ondata di maltempo legata al monsone stagionale, e questo potrebbe portare ad un ulteriore possibile aumento del numero dei decessi. Somma Lombardo La Redazione