Ostetrica con il morbillo all’ospedale di Senigallia, non era vaccinata
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- 29 agosto 2017 Salute e benessere Sanità e immigrazione
Ostetrica con il morbillo all'ospedale di , controlli tra personale e pazienti venuti a contatto con la donna che non era vaccinata L’ostetrica era assente dal lavoro per malattia dal 20 di agosto e il 25 la Direzione sanitaria ha segnalato il caso al Servizio Isp-Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione. La donna non si era mai sottoposta a vaccinazione. Una nota della Regione Marche ha reso noto che il Servizio Isp Malattie infettive ha subito avviato l'indagine...
Ostetrica con il morbillo all'ospedale di , controlli tra personale e pazienti venuti a contatto con la donna che non era vaccinata L’ostetrica era assente dal lavoro per malattia dal 20 di agosto e il 25 la Direzione sanitaria ha segnalato il caso al Servizio Isp-Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione. La donna non si era mai sottoposta a vaccinazione. Una nota della Regione Marche ha reso noto che il Servizio Isp Malattie infettive ha subito avviato l'indagine epidemiologica con l'ausilio della Direzione medica dell'Ospedale. Era necessario ricostruire rapidamente i contatti avuti dall'ostetrica malata nei probabili giorni di incubazione della malattia e quindi è stato costituito un primo gruppo di lavoro con medici del Dipartimento di Prevenzione, Direzione infermieristica per turni operatori, Pronto soccorso, Direzione medica ospedaliera, divisione ostetricia e pediatria. Sono 7 le persone momentaneamente allontanate dal servizio in ospedale a Senigallia, perché non immuni al morbillo. Si tratta di 4 operatori del reparto di ostetricia e due di radiologia, personale non vaccinato contro il morbillo, che non ha contratto la malattia in passato o che non ricorda se l’ha avuta quindi sono stati momentaneamente allontanati in attesa che vengano resi noti i risultati dei test cui sono stati sottoposti. Sono stati immediatamente identificati anche i contatti avuti dalla ostetrica nel periodo sospetto e tra questi vi sono 2 famigliari, 2 genitori di neonati e un operatore sanitario che sono stati vaccinati. A seguito del lavoro di indagine sono state identificate e rintracciate tutte le pazienti assistite dall’operatrice nei giorni precedenti al 20 agosto per monitorare l’eventuale comparsa di segni e sintomi compatibili con il morbillo per almeno un periodo corrispondente a quello dell’incubazione della malattia Le persone che risultavano aver avuto potenzialmente contatti con l'ostetrica sono state contattate telefonicamente per informazione o per eventuali perplessità o dubbi. È stato inoltre predisposto un percorso ed ambienti dedicati per un'eventuale terapia con Immunoglobuline, nei casi previsti dalle indicazioni ministeriali. “Siamo di fronte purtroppo ad una situazione preoccupante. Per questo sono sempre più convinto che l’obbligo vaccinale sia la strada giusta” ha detto il presidente della Commissione Sanità delle Marche, Fabrizio Volpini, che fra l’altro è medico di base, commentando il caso. “A livello nazionale - ricorda Volpini - circa il 30% dei casi di morbillo che si sono riscontrati riguarda personale sanitario non vaccinato. Per questo si sta studiando un provvedimento che permetta anche al personale sanitario non vaccinato di accedere alla vaccinazione”. Secondo la Regione, la necessità che i genitori aderiscano alla nuova normativa che rende obbligatoria, tra le altre, anche la vaccinazione per il morbillo per i propri figli. «Si tratta di uno strumento indispensabile per impedire la circolazione del virus e quindi proteggere tutta la popolazione, anche quella che non può essere vaccinata, come i neonati». Senigallia 29 agosto 2017 La Redazione