SENATORE MONTANI (LEGA) SU POLSTRADA DOMO: “IL SIULP HA RAGIONE, COLPA DI ALFANO E MINNITI”

il Sen. Montani si fa portavoce e difensore dei diritti degli agenti della Polstrada.
Al di là di chi siano i veri responsabili, visto che in una serie di governi abbiamo visto solo e soltanto tagli e ricerca di visibilità politica alle spalle di chi lavora, e' da sottolineare che comunque la presa di posizione dimostra un attaccamento al territorio che sicuramente avrà riscontri successivi, sopratutto se Montani riuscirà nell'intento di aumentare gli organici della Polstrada.
In questo momento i contatti tra il territorio e Roma ci sono: speriamo che ci siano risposte per la sicurezza di tutti.
La Polstrada si occupa di:

 prevenzione del fenomeno infortunistico;

· rilevazione degli incidenti stradali;

· accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.

 La Polizia Stradale  impiega una media di 1.500 pattuglie giornaliere, basti pensare che sui 7 mila chilometri della rete autostradale italiana e su di una rete primaria nazionale di oltre 450.000 Km si muove un parco circolante interno pari ad oltre 42.000.000 di veicoli, e che l'incidenza del trasporto su gomma arriva a rappresentare oggi il 90% circa del traffico interno viaggiatori ed il 62% di quello merci complessivo. ( fonte ufficiale Polizia di Stato).

Un lavoro enorme di cui vediamo l'aspetto più eclatante: le multe, ma in realtà c'e' tanto di più, come prevenzione e controllo e supervisione negli incidenti stradali: un lavoro pericoloso e in tutte le condizioni atmosferiche.


«Purtroppo la protesta del Siulp è corretta, le colpe vanno ricercate nei Governi precedenti». Dopo l’allarme del Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato, secondo cui il distaccamento della Polstrada domese sarebbe sulla via dell’estinzione, il senatore della Lega Enrico Montani interviene sul caso. «L’sos lanciato ieri dal Siulp ha delle fondate ragioni – si legge nella nota – ma il piano di razionalizzazione l’hanno redatto gli ex ministri Alfano e Minniti, che a quanto pare si sono dimenticati dell’esistenza di un importante avamposto di frontiera, quale è quello in cui operano gli agenti di Domodossola». A causa di trasferimenti e infortuni, la Polstrada di Domo rischia di scomparire e comunque sia, nelle condizioni in cui opera, è praticamente impossibilitata a coprire le esigenze del territorio. «Mi risulta – afferma il senatore Montani – così come apprendo anche dagli organi d’informazione, che a Domodossola siano in servizio soltanto tre agenti, ovvio che così la situazione non è sostenibile e che chi lavora non può svolgere il proprio compito in maniera efficace. A chi mi sta chiedendo come posso intervenire – dice il parlamentare della Lega – rispondo che nelle prossime ore segnalerò a Roma, con forza, i disagi del territorio. Farò tutto ciò che posso – termina il comunicato – per non lasciare che gli agenti domesi si sentano abbandonati: non soltanto il presidio non deve chiudere, ma anzi dev’essere rinforzato». Nella mattinata odierna Montani ha telefonato al sottosegretario agli Interni Molteni, che dal canto suo si è impegnato a verificare la situazione già lunedì mattina.